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Maria Grazia Cucinotta: “Mancano leggi che puniscano la violenza sulle donne”

Intervistata dal settimanale “Nuovo”, Maria Grazia Cucinotta ha ribadito quanto sia importante formulare delle leggi che difendano le donne. Infatti, aumenta sempre di più il numero delle vittime di violenza. Inoltre, l’attrice ha aggiunto: “Non c’è rispetto per una donna che lavora e non c’è tutela per la maternità”.
A cura di Daniela Seclì
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Maria Grazia Cucinotta resta una delle attrici più amate in Italia. Attualmente sta curando dei progetti in Cina, ma non dimentica le sue battaglie. In particolar modo quella al fianco delle donne. Cresce sempre di più, infatti, il numero di ragazze che si trovano a dover affrontare episodi di violenza. Intervistata dal settimanale "Nuovo", l'attrice ha detto la sua in proposito:

"Mancano leggi che puniscano severamente questi reati. Si tende ad essere superficiali, a giustificare tutto e si chiedono le prove. Ma di quali prove c’è bisogno? Il segnale va dato insegnando ai bimbi sin dall’asilo a non usare la violenza".

Ha spiegato, poi, che anche il mondo del lavoro spesso non è un ambiente semplice per l'universo femminile. Si tende, infatti, a sottovalutare le capacità delle donne:

"Ogni donna è capace di tutto quando le si dà l’opportunità e soprattutto la si mette in condizioni di operare. Non ci sono differenze tra uomo e donna per me. Aggiungo che non c’è rispetto per una donna che lavora e non c’è tutela per la maternità. Una persona che ha un posto e decide di avere un figlio è vista come un Dracula che succhia lo stipendio mentre sta a casa. Se ci sono mamme che ne approfittano, saranno l’1 o il 2%. Le donne danno la vita e, se aiutate, sono operative anche il giorno dopo il parto, ma ognuna dovrebbe poter lavorare senza fare i salti mortali per poter conciliare il tutto".

Maria Grazia Cucinotta, però, non si limita a sollevare la questione. L'attrice, infatti, è impegnata attivamente nel dare una mano concreta:

"Per essere più vicina alle donne ho messo a disposizione anche la mia pagina Twitter e recentemente ho iniziato a collaborare con WeWorld, un’associazione che sostiene le donne che hanno subito violenza".

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