Marilyn Manson accusato di violenza, Esmé Bianco di Games of Thrones: “Ero sua prigioniera”
Continuano le accuse di violenza fisica e psicologica nei confronti di Marilyn Manson. A dare il via alle rivelazioni choc sul conto del musicista è l'ex compagna Evan Rachel Wood: "Mi ha manipolata per sottomettermi a lui". Emerge l'immagine di un uomo dispotico e violento. Accuse molto simili giungono da altre donne e vengono confermate anche dall'attore Corey Feldman, che ammette di essere stato manipolato psicologicamente da Manson. Alla lista di testimonianze si aggiunge quella di Esmé Bianco, attrice di Game of Thrones che ha avuto una relazione con l'artista.
La testimonianza di Esmé Bianco contro Marilyn Manson
Nel 2011 Esmé Bianco e Marilyn Manson hanno vissuto sotto lo stesso tetto per circa un mese. Fu il musicista a convincere l'attrice britannica a trasferirsi da lui, negli Stati Uniti. Ma ben presto il partner si è rivelato il suo carnefice: "In sostanza ero una prigioniera". Esmé Bianco lo ha racontato in una lunga intervista al magazine The Cut, parlando di tagli e bruciature dei quali porta ancora le cicatrici. "Ero in modalità sopravvivenza, il mio cervello mi aveva insegnato a farmi piccola e accettare tutto". L'attrice ricorda che ai tempi andò in onda il primo episodio di Games of Thrones dove interpretava una prostituta. Manson avrebbe mostrato a tutti la scena con l'intento di umiliarla. Era lui a dirle come vestirsi, quando dormire, cosa mangiare: "Apparivo e scomparivo a suo piacimento. Controllava le persone con cui potevo parlare. Chiamavo la mia famiglia nascosta nell'armadio". Manson l'avrebbe persino colpita con un coltello al torace e inseguita impugnando un'ascia. In seguito ad un attacco di panico, l'attrice lo ha lasciato: "È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Avevo perso ogni speranza e sicurezza".
Le accuse di Evan Rachel Wood
Pochi giorni prima l'attrice di Across the Universe e Westworld ha pubblicato un post su Instagram in cui sostiene di essere stata abusata dal cantante americano: "Ha iniziato adescandomi quando ero un’adolescente e ha orribilmente abusato di me per anni. Mi ha fatto il lavaggio del cervello, mi ha manipolata per sottomettermi a lui", ha dichiarato Evan Rachel Wood. "Sono qui per accusare quest’uomo pericoloso e l’industria che l’ha sempre difeso e protetto, prima che possa rovinare altre vite". Giorni dopo l'attrice ha aggiunto le accuse di antisemitismo e razzismo nei confronti di Manson: "Disegnava svastiche sul mio comodino quando era arrabbiato con me".
Manson perde manager, etichetta e contratti
L'ex chitarrista di Manson Wes Borland ha confermato la versione dell'attrice, definendo l'artista "una cattiva persona" che "deve smettere con le dipendenze". Dopo la rivelazione della Wood, altre presunte vittime sono insorte. Ashley Morgan ha accusato Manson di "abuso, violenza sessuale, fisica e coercizione", una donna ha detto di essere stata colpita a colpi di mazza da baseball, un'altra di esser stata costretta a prendere droghe e violentata. Mentre l'FBI ha inviato un'indagine sul caso, Manson è stato scaricato dalla sua etichetta, la Loma Vista. Lo ha abbandonato anche il suo manager Tony Ciulla, al suo fianco dal '96. E ha perso le opportunità lavorative di comparire come attore nelle serie American Gods e Creepshow, visto che entrambe le produzioni hanno rotto il contratto.
La difesa di Marilyn Manson
Marilyn Manson, al secolo Brian Warner, ha replicato sui social smentendo ogni accusa: "Naturalmente, la mia arte e la mia vita hanno sempre attirato le controversie come calamite, ma queste recenti accuse sono un’orribile distorsione della realtà. Le mie relazioni intime sono sempre state del tutto consensuali e condivise con donne che la pensavano come me. Sul fatto – e sul perché – altri abbiano scelto di manipolare il passato, questa è la verità".