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Martina Colombari: “Io e Billy Costacurta dallo psicologo per le liti con nostro figlio”

La ex Miss Italia racconta il rapporto con il figlio Achille Costacurta, 16 anni, reso turbolento dalle difficoltà di questo anno di pandemia, tra scontri generazionali e didattica a distanza. E ammette che lei e il marito hanno cercato supporto presso uno psicologo che si occupa di genitorialità: “Non c’è da vergognarsi, è un segno d’amore verso i figli”.
A cura di Valeria Morini
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Essere genitori durante la pandemia non è facile, lo sa anche una "mamma vip" come Martina Colombari che in un'emozionante intervista al Messaggero ha raccontato tutte le difficoltà di questo difficile anno alle prese con il Covid insieme a un figlio adolescente. Lei e il marito Billy Costacurta sono mamma e papà di Achille, 16 anni. La convivenza quotidiana e la difficoltà ad adattarsi alla didattica a distanza hanno portato inevitabilmente ad alcuni scontri con il ragazzo e la ex Miss Italia ammette che lei e il marito hanno chiesto supporto a uno psicologo: "Noi ci siamo fatti aiutare. Chiedere un aiuto esterno da un esperto o uno psicologo, nei momenti di difficoltà, non è qualcosa di cui ci si debba vergognare. Anzi".

Le difficoltà degli adolescenti ai tempi del Covid

"Il Covid ha rotto gli equilibri, ha stravolto la routine delle famiglie. Per non parlare dei genitori che hanno perso il lavoro", prosegue la Colombari, che pur riconoscendo la sua posizione privilegiata ammette di non lavorare da un anno. I teatri sono stati chiusi proprio quando aveva iniziato una carriera sul palcoscenico (con Corrado Tedeschi in Montagne Russe di Eric Assous). Riguardo alla didattica a distanza, ha ammesso di aver temuto che "la scuola davanti allo schermo non aiutasse mio figlio ad avere voglia di tornare in classe. Ogni scusa era buona per spegnere la telecamera. La merenda, una pausa, una sigaretta. I ragazzi di 16 anni hanno esigenze precise e lo studio non è necessariamente tra quelle".

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Achille Costacurta sogna di aprire un ristorante

In quest'ultimo anno, tante sono state le liti con Achille, per i compiti ("Se il ragazzo è in difficoltà con la scuola, che sia dad o in presenza", il consiglio è "affidarsi a un insegnante di recupero") ma anche per il futuro del ragazzo, che sogna di fare il ristoratore:

Sia io che mio marito non abbiamo alle spalle percorsi scolastici conclusi con la laurea, perché le nostre carriere si sono sviluppate subito dopo il diploma. Per lui siamo l’esempio vivente che l’università non sia fondamentale. Dice: a voi non è servita. Ora si è convinto che vorrebbe aprire un ristorante. Ma prima deve fare gavetta da cameriere, trovarsi un socio, lavorare sulla creatività e sul marketing. È difficile spronarlo senza demotivarlo. Soprattutto adesso, che manca la distanza. Già prima del Covid i genitori italiani non erano capaci di distaccarsi dai figli. E l’isolamento ci ha reso ancora meno lucidi. Noi ci siamo fatti aiutare da una psicologa che si occupa di genitorialità. Lo dico serenamente: chiedere aiuto non è un atto di debolezza, ma di grande amore per i propri figli.

Più spazio ai padri, secondo Martina Colombari

Achille è l'unico figlio della coppia, nato nel 2004, lo stesso anno in cui la Colombari e Costacurta si sono uniti in matrimonio. Sono una delle coppie più longeve e "normali" dello spettacolo italiano, sempre lontana dal gossip becero e dagli stereotipi sulle celebrità ricche e viziate. Una famiglia come tante, insomma, cui questo periodo di pandemia ha insegnato "i figli hanno bisogno di aiuto, ma che noi genitori non possiamo metterci al loro posto. Dobbiamo lasciare che si assumano le loro responsabilità. Anche adesso". Un'altra cosa che la Colombari ammette di aver appreso in un momento così difficile è che il mestiere di genitori dovrebbe essere paritario:

Ecco, spero che la pandemia insegni alle madri l’importanza di delegare ai padri. Prima li emarginiamo, e poi diciamo che non sono presenti: io penso invece che ci aiuterebbe farli entrare di più nella famiglia.

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