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Martina Navratilova chiede alla sua compagna di sposarla agli US Open

L’ex tennista, che fece coming out nel 1991 ed è ambasciatrice Onu nella lotta all’omofobia, si è inginocchiata davanti alla sua compagna proprio in pubblico, agli US Open, chiedendole la sua mano. Il sì è stato a dir poco scontato.
A cura di Andrea Parrella
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La notizia arriva nel bel mezzo di uno dei tornei di tennis più famosi al mondo, ovvero il quarto Slam della stagione, a Flushin Meadows, negli Stati Uniti, dove lo US Open 2014 sta oramai volgendo al termine, senza aver risparmiato gli appassionati di tennis di qualche sorpresa dal grosso calibro, come l'eliminazione dei due favoriti Federer e Djokovic in semifinale da due che in finale in uno slam non ci erano mai arrivati: Cilic e il giapponese Nishikori. Ciò detto, la notizia in questione riguarda un'altra campionessa, che di slam ne ha vinti e come ed è stata tra le principali protagoniste del tennis femminile negli anni '70-'80. Si tratta di Martina Navratilova: 59 troferi Slam totali, tra quelli conquistati in singolo e quelli vinti in doppio. L'ex campionessa, che continua a farsi vedere nel circuito tennistico degli ex professionisti ed è sempre un volto presente ai tornei più esclusivi della stagione, ha ben pensato di portare all'estremo il suo coming out del 1991, quando annunciò a tutti di essere omosessuale.

La proposta di matrimonio pubblica

Proprio nel bel mezzo di una pausa tra un match e l'altro dello Slam, la tennista ha ben pensato di prodigarsi nel gesto dimostrativo di chiedere, davanti a tutti, alla sua compagna Julia Lemigova di diventare sua moglie. Il momento è stato molto bello e al centro dell'attenzione di tutti i presenti: Martina si è inginocchiata, tirando fuori un astuccio con dentro un anello. Tra l'incredulità della sua compagna e i sorrisi dei presenti, Martina non ha esitato nel farle la proposta di una vita che, chiaramente, non poteva che ricevere un sì in risposta. Martina Navratilova, oltre ad essere un personaggio noto proprio in fatto sociale per il rispetto delle diversità, è appunto testimonial formale dell'Onu nella lotta all'omofobia. Questo gesto, in effetti, non resterà indifferente in questi termini.

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