Maurizio Costanzo: “L’unica cosa che mi disturba della morte è dover lasciare Maria De Filippi”
Maurizio Costanzo si è raccontato sulle pagine del settimanale ‘Chi'. Il giornalista e conduttore televisivo si è sbottonato sulla sua vita privata, parlando dell'amore che lo lega a Maria De Filippi e ai suoi figli. Grazie alla moglie, ha imparato ad apprezzare il relax vacanziero. Fino a qualche anno fa, considerava le ferie solo un inutile e noioso spreco di tempo:
"È una estate come tante. Io a casa, Maria in barca. Dopo pranzo ci separiamo, per poi ritrovarci alle 19. […] Ogni coppia dovrebbe investire nel piacere di ritrovarsi. Quando Maria esce, non aspetto altro che il suo ritorno. Ceniamo, parliamo, ci godiamo la nostra serata".
La lunga storia d'amore con Maria De Filippi
Dal 1995 è sposato con Maria De Filippi. Maurizio Costanzo ha spiegato che il passare degli anni non ha logorato il sentimento che prova per sua moglie. Al contrario, gli ha permesso di evolversi e assumere mille sfaccettature di pari intensità: "Il rapporto dopo anni non cambia, migliora. Crescono l'amicizia, la stima e la solidarietà. Sembra retorica, ma la frase ‘Non potrei vivere senza di lei‘ oggi, con Maria, ha un senso. La passione? Si trasforma. Diventa intimità, complicità. Avere una donna al proprio fianco, anche se diventa la tua migliore amica, è comunque un vantaggio".
Il rapporto con il figlio Gabriele
Oltre a Saverio e Camilla, Maurizio Costanzo ha un figlio con Maria De Filippi. La coppia ha adottato Gabriele. Il giornalista ha parlato del rapporto che ha costruito con il ventisettenne: "Con lui ho un rapporto bello e profondo. Quando Maria è impegnata nel lavoro, lui fa sempre il possibile per cenare con me. Ci piace chiacchierare e confrontarci su tutto. È un ragazzo con la testa sulle spalle. Se ho conosciuto la sua fidanzata Francesca? Una cosa veloce. Ma vederli felici ci rende sereni". Infine, gli è stato chiesto se abbia paura della morte. La risposta di Maurizio Costanzo è stata: "Mi fa curiosità. L'unica cosa che mi disturba è dover lasciare Maria, i miei figli e i miei nipoti. Vorrei essere ricordato come uno che ha sempre cercato di fare e che ha provato, soprattutto, a vivere".