Meg Ryan torna in pubblico, la diva degli anni 90 è ormai irriconoscibile
Nei giorni scorsi, è tornata a farsi vedere in pubblico Meg Ryan, l'ex fidanzatina d'America, l'attrice resa celebre da amatissime commedie romantiche come "Harry ti presento Sally" o "Insonnia d'amore". A quattordici mesi di distanza dalla sua ultima apparizione in un evento ufficiale (era stato ai Chaplin Award Gala, ad aprile 2014), la star è apparsa quasi irriconoscibile alle sfilate della maison Schiaparelli, durante la settimana della moda di Parigi. Colpa dei 53 anni (che saranno 54 a novembre), ma anche e soprattutto degli infiniti interventi di chirurgia plastica cui l'attrice si è sottoposta negli anni. I ritocchi al viso hanno quasi deformato i lineamenti della Ryan, che da biondina acqua e sapone e diva richiestissima negli anni Ottanta e Novanta, si è trasformata in una delle più illustri vittime del botulino e del bisturi (benché non abbia mai ammesso di essere ricorsa.
Dall'orgasmo più celebre della storia del cinema al declino (e al botulino)
L'immagine di Meg Ryan, ai tempi del suo massimo fulgore cinematografico, è inevitabilmente associata a una delle più celebri sequenze della storia del cinema, quella dell'orgasmo simulato nella tavola calda in "Harry ti presento Sally", di fronte agli avventori e a un attonito Billy Crystal. Da quel momento, la Ryan (insieme a sua maestà Julia Roberts) è divenuta l'eroina per eccellenza della comedy americana, in virtù di quel visino da ragazza della porta accanto e a una verve recitativa inconfondibile. Da "French Kiss" a "C'è post@ per te", senza tralasciare lo strappalacrime "City of Angels", Meg ha tentato incursioni al di fuori dei suoi territori più congeniali con "Il coraggio della verità" (dov'era una tosta marine) o il film in costume "Restoration". Poi, il declino. Negli anni 2000, le sue apparizioni sul grande schermo si diradano sempre di più, tanto che l'ultima interpretazione al cinema risale al 2009 ("Serious Moonlight"), cui sono seguiti solo alcuni ruoli in tv. Riuscirà a risollevare la sua carriera? Certo è che la biondina del Connecticut, che una volta faceva dettava legge in termini di femminilità, è la dimostrazione più evidente di come la paura di invecchiare e l'ossessione per gli "aggiustamenti" chirurgici possano rivelarsi, ahimè, parecchio controproducenti.