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Hunziker su polemica maternità: “Allatto prima di uscire. Striscia è un divertimento, non un lavoro”

La neo-mamma risponde subito alle critiche di chi l’ha giudicata perché è tornata a lavorare a pochi giorni dal parto. La Hunziker si conferma una mamma sprint e spiega come riesce a dividersi tra poppate e l’impegno in tv.
A cura di Laura Balbi
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Michelle Hunziker è tornata dietro il bancone di Striscia la Notizia a soli cinque giorni dal parto, una scelta che non a tutti è sembrata opportuna e condivisibile, ma che la neo-mamma di Sole ha spiegato senza troppi giri di parole in un'intervista a "Panorama", facendo sapere come è riuscita a organizzarsi con l'impegno televisivo da quando la piccola è nata: "Striscia la Notizia per me non è un lavoro, ma un divertimento. Se avessi avuto una professione normale, che mi impegnava 8 ore al giorno, mai e poi mai sarei tornata a lavorare poco dopo il parto. Voglio godermi la mia bambina." La sua maternità e il lavoro a Striscia che la impegna poche ore al giorno sono perfettamente conciliabili, Michelle spiega:

Esco di casa verso le 17.30, arrivo in redazione alle 18, vedo servizi e notizie della giornata, vado al doppiaggio, poi in sala trucco, infine in onda. Prima di uscire di casa do' la poppata alla bimba, poi come tantissime mamme mi tiro il latte e il biberon verso le otto glielo dà Tomaso, o Aurora, o la tata. Rientro verso le nove e mezza o le dieci, pronta per la nuova poppata. Questo è tutto.

Michelle è una mamma super organizzata anche grazie all'aiuto del compagno e della figlia Aurora; non sembra complicato gestire la bimba così piccola e il lavoro, meno ancora per mamma Michelle che da sempre è a favore della maternità e si intristisce nel conoscere certe statistiche:

Credo, senza neanche volerlo di lanciare un messaggio di gioia. Perché io sono una grande sostenitrice della maternità, lo ero già a 18 anni. La maternità è sacra e va tutelata. Mi intristisce sapere che in Lombardia la natalità è zero. Del resto è comprensibile, le donne si vogliono realizzare e hanno paura di fare figli.

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