Michelle Hunziker: “Mio padre era un alcolizzato, la mamma lavorava senza sosta”
In una lunga intervista concessa al Corriere della Sera, Michelle Hunziker rivela che suo padre sarebbe stato un alcolizzato. Lo fa senza voler necessariamente suscitare una sensazione di biasimo perché l’uomo, al di là delle sue debolezze, sarebbe sempre stato buono:
Ho ricordi dai due anni in poi. Mia mamma si è impressionata quando le ho raccontato un episodio. Vivevamo in una villetta a schiera: vedo ancora i soprammobili, la scala che divideva i due piani, dove mi ero seduta per seguire bene quello che stava accadendo. Ero a letto, ma sentendo rumori mi sono alzata: c’era mio nonno che stava donando un portafortuna a mia madre. Il mio papà era alcolizzato. Ma era un’anima bella e la sua debolezza non riusciva a offuscare la tenerezza del suo cuore. La mamma lavorava senza sosta. Papà era lo spirito, i ghirigori prima di andare a letto.
I genitori della Hunziker (con mamma Ineke che vediamo spesso raggiungere la figlia in Italia) si sono separati quando la conduttrice aveva solo 12 anni:
Dopo la separazione ho trascorso dei Natali tristissimi. La mattina del 25 lo chiamavo e lui piangeva. Il giudice mi ha chiesto con chi volevo stare: ho scelto la mamma ma il mio cuore era in frantumi. Per anni sono stata in lotta con mia madre: lavorava sempre, quando tornava era stanchissima. Non ha mai perso l’accento olandese, è una donna simpatica e molto forte: la chiamiamo il sergente. Mio papà amava tagliarmi i capelli corti perché “Lole”, come mi chiamava lui (il diminutivo di amore), aveva la faccia così bella che andava scoperta.
Tutto sommato, la sua resta una bella infanzia. È stato il divorzio tra i suoi genitori a destabilizzarla più di tutto il resto e con Aurora, la figlia avuta da Eros Ramazzotti, ha cercato di non fare errori nel momento in cui scelse di separarsi da suo padre:
Anche nei momenti più difficili abbiamo cercato di andare oltre le regole dei giudici: per anni, anche dopo esserci divisi, abbiamo trascorso il Natale insieme, coinvolgendo i reciproci compagni. A un certo punto è stata nostra figlia Aurora a dirci che poteva bastare.
Tomaso le disse: “Non vuoi un uomo, tu vuoi fare l’uomo”
Il matrimonio con Tomaso Trussardi le ha cambiato la vita ma, all’inizio della loro relazione, ci sono stati momenti bui. Abituata a stare da sola e a decidere per se stessa e la sua unica figlia adolescente, Michelle avrebbe inconsapevolmente impedito al nuovo compagno di occuparsi di lei fino al giorno in cui, esasperato, l’imprenditore si decise a parlargliene:
Mi è piaciuto subito: ci siamo scambiati i numeri e la prima a chiamare sono stata io… Non si decideva mai a baciarmi, mia figlia Aurora che mi vedeva rientrare delusa diceva: “mamma, o vuole una migliore amica o è gay”. Dopo, sono stata difficilissima gestire, facevo tutto io, organizzavo le vacanze e mi dimenticavo di interpellarlo, alla fine lui si trovava di fronte al fatto compiuto. Un giorno, mi telefonò e mi disse: “Michelle, tu non vuoi un uomo, tu vuoi fare l’uomo. E io non voglio una storia senza condividere”. Ho capito che potevo lasciarmi guidare. Ancora oggi ringrazio mio marito per quella chiamata.
Una telefonata che è stata la base sulla quale hanno costruito la loro storia d’amore, la spinta necessaria affinché la Hunziker si decidesse a lasciare il freno, per la prima volta nella sua vita.