71 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Miriam Leone sostiene i terremotati in Sicilia: “Siamo tutti fratelli e figli dell’Etna”

L’attrice di 1992 e Non uccidere, nativa di Catania, ha pubblicato un lungo post in sostegno degli sfollati e di tutti i coinvolti nel sisma che ha colpito l’area a causa dell’attività vulcanica dell’Etna: “Oggi, per le strade, siamo tutti fratelli, figli di questa terra che ci ha fatto tremare”.
A cura di Valeria Morini
71 CONDIVISIONI
Immagine

Non è stato un bel Natale per i cittadini siciliani che vivono nell'area intorno all'Etna, colpita da un terremoto causato dall'attività del vulcano che ha provocato numerosi crolli. Dopo la scossa di magnitudo 4,8, a Catania e dintorni ci sono alcune centinaia di sfollati e molti personaggi pubblici hanno deciso di manifestare il loro sostegno alle persone coinvolte nel sisma. Tra questi c'è Miriam Leone, che a Catania ci è nata ed è profondamente legata alla sua terra natìa.

Il messaggio di Miriam Leone

"Sono figlia dell’Etna, e sempre lo sarò", scrive l'attrice di 1992 e Non uccidere, anche lei in zona in questi giorni difficili, "per noi etnei il rapporto ca’ A’Muntagna, che è femminile da questo versante, è viscerale, di grande rispetto e amore, rispetto e timore… la sua presenza ci fa vedere la vita per quello che è … “per noi, che siamo solo di passaggio” (canta Battiato, anche lui figlio dell’Etna). Il nostro carattere dipende dall’Etna, il nostro fatalismo dipende dall’Etna, il nostro bisogno di vivere il presente dipende dall’Etna… oggi, per le strade, siamo tutti fratelli, figli di questa terra che ci ha fatto tremare, siamo dispiaciuti per coloro che hanno perso la casa e siamo loro vicini… siamo frutti dell’Etna, come questo fico d’india, come i fiori di zagara, respiriamo quest’aria profumatissima, ma non siamo padroni di nulla … possiamo abbracciarci e riconoscerci… e questo faccio con questo post, abbraccio noi, figli dell’Etna… grazie ad ogni amico che si è preoccupato per me è mi ha scritto in questi giorni".

Il terremoto in provincia di Catania

La scossa ha colpito il catanese alle 3.19 del giorno di S. Stefano, provocando una trentina di feriti e 370 sfollati. Il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha sottolineato come i sismi non siano prevedibili: "L'allerta c'era ed era stata alzata: da settembre c'era l'allerta gialla. Dal 24 abbiamo registrato un aumento della sismicità. La scossa delle 3:19 è stata isolata rispetto a quello che era il trend. Poi naturalmente i terremoti non si possono prevedere".

71 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views