Moira Orfei e la storia d’amore con Walter Nones: “È più indomabile di un leone”
È arrivata in queste ore la notizia della morte di Moira Orfei. La regina del circo si è spenta ad 83 anni. Nella sua vita un grande amore, quello per Walter Nones. Lo aveva conosciuto in Kuwait nel 1959 e nel 1961 lo aveva sposato. Una relazione durata più di 50 anni. In un'intervista rilasciata a Gioia qualche anno fa, l'uomo ribadiva il forte legame che aveva con lei. Della sua compagna diceva:
"È una buona, la Moira. Molto devota a Padre Pio. Magari non va in chiesa come facevo io da ragazzino con la messa tutte le mattine. Ma è una credente vera. […] Dice di saper fare il malocchio. Io non gradisco che ne parli, ma tanto non mi da retta. È una roba che le ha tramandato suo nonno da bambina. Da parte del papà è una zingara. Ancora oggi per i sinti è una specie di regina".
Il loro amore nacque quasi per caso:
"Un amore arabo. Nel ’59 andammo in Kuwait con uno spettacolo per i principi arabi e fu lì che nacque tutto. Moira già la conoscevo: sa, tra famiglie del circo ci si conosce un po’ tutti. Più che altro dopo il Mattatore mi scritturò suo zio e cominciammo a lavorare insieme. All’inizio facevo il sostenuto".
Walter Nones: "Moira Orfei amava i piccoli zingari, avrebbe fatto di tutto per aiutarli"
L'amore poi sbocciò. Moira era molto gelosa del suo compagno:
"Gelosa? Gelosissima. Se sono via telefona in continuazione: Dove sei? Cosa fai? Con chi stai? E io: "Moira, ma basta, ho settant’anni, dove vuoi che vada?"
E, infine, quando la giornalista gli chiese se fosse più difficile domare un leone o Moira, l'uomo non ebbe dubbi:
"Moira. Con lei bisogna avere tatto perché non è mai domata. Però è dolce, sa, se la sai prendere. Quando vado fuori, pretende che mi porti dietro un mazzo di banconote da dieci euro. Dice che, quando uno ti chiede la carità, non puoi dargli un euro. I piccoli zingari dobbiamo tenerglieli lontani e dire che tornino nei giorni meno affollati, altrimenti li fa entrare tutti, anche se sono quaranta, e lascia fuori la gente che paga".