Mondiali 2010, sexy tifose olandesi espulse dallo stadio
Allo stadio si va soprattutto per assistere alle partite di calcio, ma ai Mondiali 2010, in Sudafrica, molti vorrebbero guardare quelle della squadra olandese per un solo motivo, le sue sostenitrici.
Un gruppo di sexy tifose olandesi sono balzate alla cronaca per esser state espulse dallo stadio di Soccer City a Johannesburg, durante la partita Olanda -Danimarca. Le ragazze, tutte vestite con un tubino arancione, sono state invitate ad allontanarsi da un funzionario della Fifa.
Il motivo è che le loro urla me i loro atteggiamenti erano da considerarsi una forma di pubblicità occulta nei confronti di una nota marca di birra, anche se sul loro abito non c'era nessun marchio. Peer Swinkels, della Bavaria, ha però ammesso che alla birra è associato quel tipo di indumento. Per la Federazione questa è una forma di pubblicità non autorizzata.
Barbara Kastein, una delle ragazze allontanate dallo stadio, ha raccontato al quotidiano sudafricano ‘The star‘: “Facevamo un sacco di baccano, e le telecamere ci inquadravano di continuo. Cantavamo e ci divertivamo”.
“Durante il secondo tempo, circa 40 steward ci hanno circondato e ci hanno costrette a abbandonare lo stadio. Ci spingevano lungo le scale, e una ragazza è caduta”.
Le sexy tifose olandesi, niente a che vedere con le Wags italiane, sono state portate in un ufficio della Federazione dove sono state interrogate per ore. Barbara ha aggiunto:
“È arrivata la polizia e hanno preso a rivolgerci le stesse domande ancora e poi ancora, volevano sapere se lavoravamo per la Bavaria”.
Dal divertimento alle lacrime, le ragazze hanno vissuto momenti difficili, anche perché, come ha spiegato la Fifa, “diverse giovani donne sudafricane sono state utilizzate da una importante birreria olandese come strumento per una campagna pubblicitaria illegale” e questo è un reato penale.