Nathalie Caldonazzo contro l’uomo che ha provocato il suo incidente: “Una persona orribile”
A un mese dall'incidente stradale che l'ha costretta a una lunga operazione al ginocchio, Nathalie Caldonazzo torna a parlare di quella drammatica esperienza con un video pubblicato sulla sua pagina Instagram. La showgirl è ancora costretta a letto e quella cui è stata sottoposta non sarà la sola operazione, perché come lei spiega dovrà tornare presto sotto i ferri. Ma il suo video è incentrato sulla persona che quell'incidente l'ha provocato, ovvero l'uomo che con una manovra irregolare ha provocato l'incidente.
Come sapete un mese fa ho fatto un incidente col motorino e mi sono distrutta un ginocchio. Un intervento di quattro ore cui ne seguirà un altro, quindi potete immaginare, con l'estate che sta arrivando, la gioia che ho nel cuore. Comunque tutto a posto, sono viva, nonostante i dolori e i fastidi.
Poi Nathalie Caldonazzo spiega le ragioni che l'hanno spinta a registrare questo video: "Un fastidio in particolare è relativo al signore che improvvisamente mi ha fatto inversione a U davanti, che non è tanto per l'errore, la distrazione, quello ci può stare anche se è da ritiro di patente, ma – aggiunge la modella – è umanamente che è veramente orribile come persona, perché non si è neanche degnato un secondo di chinarsi a terra e vedere come stavo o se avessi bisogno di qualcosa, nonostante io avessi il ginocchio fuori dalla gamba". L'uomo, insomma, non avrebbe prestato il primo soccorso alla Caldonazzo e non le avrebbe nemmeno mostrato un minimo di sostegno a livello psicologico:
E non solo, mentre ero a terra urlando, lui nemmeno mi ha preso in considerazione e ha pensato a spostare la macchina e dicendo che gli dava fastidio. In un mese che sono a letto. In un mese che sono a letto questo signore non si è mai fatto vivo, nemmeno con una telefonata, per sapere se ero morta. Vi rendete conto? In Italia c'è anche questo.
L'incidente a Roma
Nathalie Caldonazzo è rimasta coinvolta in un incidente stradale in piazza Monte Grappa, nel quartiere Prati a Roma, a metà aprile 2018. Rimasti coinvolti nell'incidente uno scooter e un'automobile, per lei si è reso necessario l'intervento dei soccorsi in codice giallo. "Mi trovo inchiodata in un letto con varie fratture e una rabbia dentro per chi mi ha fatto questo", aveva detto a poche ore da quella esperienza traumatizzante, facendo già intuire che il comportamento della persona che aveva provocato l'incidente non era stato affatto solidale.