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Nichi Vendola annuncia: “Tobia porterà il mio cognome, il tribunale ha riconosciuto l’adottabilità”

Sulle pagine del settimanale ‘Chi’, Nichi Vendola annuncia che il Tribunale di Roma gli ha riconosciuto l’adottabilità del figlio Tobia. Il bambino nato nel 2016 grazie a una madre surrogata, dunque, potrà portare anche il cognome del politico. E sull’infarto avuto a ottobre, Vendola dice: “Tobia si è spaventato, quando sono tornato a casa dall’ospedale non smetteva più di baciarmi”.
A cura di Daniela Seclì
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Nichi Vendola ha rilasciato un'intervista al settimanale ‘Chi'. Il politico è al settimo cielo. Finalmente, infatti, il piccolo Tobia – figlio nato nel febbraio 2016 grazie alla maternità surrogata – potrà portare anche il suo cognome. Un traguardo importante per Vendola e per il suo compagno, il grafico e creative consultant canadese Ed Testa: "Tobia è sempre stato mio figlio, ma il tribunale di Roma mi ha riconosciuto l'adottabilità e quindi da ora in poi porterà anche il mio cognome".

La replica alle polemiche

Nel 2016, la notizia della nascita del bimbo, è stata accolta con entusiasmo dai sostenitori di Vendola ma  non mancarono critiche e polemiche. Nell'intervista rilasciata al settimanale diretto da Alfonso Signorini, l'ex Presidente della Regione Puglia ha dichiarato di reputare gli attacchi frutto di "ignoranza, superficialità e volgarità". Inoltre, ha chiarito che il piccolo Tobia conoscerà tutta la verità sulle circostanze della sua nascita:

"Per me e il mio compagno è innanzitutto una grande gioia. Poi, certo, è anche una battaglia vinta. Le polemiche sono state frutto di ignoranza, di superficialità, di volgarità. Viviamo nell’epoca degli odiatori seriali. Che cosa diremo a Tobia quando sarà grande? In realtà lui conosce sia la donna che ci ha donato l’ovulo sia la donna che lo ha portato in grembo. Ci scambiamo foto, video e telefonate. Mio figlio saprà tutta la verità su come è venuto al mondo".

La paura di Tobia per l'infarto avuto dal padre

Lo scorso ottobre, le condizioni di salute di Nichi Vendola hanno suscitato grande preoccupazione. Il politico, infatti, è stato ricoverato d'urgenza a Roma a seguito di un infarto. Da quel grande spavento ha imparato a rispettare i suoi tempi. Poi ci hanno pensato i baci del figlio Tobia ad aiutarlo a rimettersi in sesto:

 "In un soffio la morte può invadere la tua casa. Per fortuna posso raccontarlo! Da questo episodio ho imparato a darmi tempo, a non correre, a governare con più saggezza le mie emozioni. Tobia? Pensava fossi in viaggio, ma si è spaventato ugualmente e quando sono tornato a casa dall'ospedale non smetteva più di baciarmi. Ma lui è sempre stato la mia priorità a prescindere da questo".

Chi è Ed Testa

Ed Testa ha 37 anni ed è di origini canadesi. È un grafico e creative consultant. Ha studiato design e comunicazione prima alla Concordia University di Montreal poi alla Ottawa University e infine è approdato in Italia all'Ateneo di Urbino. Per le ‘Fabbriche di Nichi', invece, rivestiva il ruolo dell'art director. Ed Testa e Nichi Vendola convivono dal 2004. Nel 2016 sono diventati genitori di Tobia e l'anno successivo si sono sposati.

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