Nina Moric ammette: “Con Belén Rodriguez ho esagerato, non avrei dovuto definirla ‘trans'”
Nina Moric si è raccontata in una lunga intervista rilasciata a TgCom24. La modella ha parlato di come si rapporta ai social. Assicura che è lei a scrivere quei post taglienti che spesso generano polemiche, anche se a volte si fa aiutare dal figlio o dal suo compagno.
Nina Moric sostiene di aver ricevuto un'unica querela "da quella ragazza che sta con un motociclista". Dopo aver specificato di riferirsi a Belén Rodriguez, ha svelato di essere stata querelata per averla definita "trans".
"Dopo due anni mi ha querelato. Vuoi sapere la verità? Io non ho niente contro di lei. È una bellissima donna. Devo ammettere che quella volta ho esagerato, non è stato molto civile da parte mia. Era una giornata no e ho scritto quelle robe, io mi sarei fatta una risata, lei se l'è presa. Sai quante volte mi dicono di peggio? Ho una lista…[…] Ma ci vuole un po' di sarcasmo, magari fossi una travestita bella come lei… però lo ammetto, quelle parole potevo risparmiarmele".
Nina Moric: "Ilary Blasi è una burina"
Nina Moric ha commentato i presentatori del Grande Fratello Vip: "La voce di Alfonso Signorini non si può sentire. Non potevano prendere Antonio Banderas? Chiudiamo Signorini in una gabbia. Ilary Blasi è brava ed è molto bella, ma credo che sbagli a giudicare i vip dentro la Casa. La gente che è lì comunque merita rispetto, Alessia Marcuzzi è molto più professionale. Non è mai entrata nell'intimo delle persone. Ilary è più ‘burina'".
Moric e la chirurgia: "Mi vedevo brutta, era un'ossessione"
Infine, ha parlato del suo rapporto con la chirurgia estetica. Sostiene di aver rifatto solo le labbra, che poi ha "ridimensionato":
"Sono contraria agli eccessi, quelli che ti stravolgono facendoti diventare un'altra persona. Ti faccio un paragone che riguarda il mio vissuto, è come una persona anoressica che si guarda allo specchio e si vede grassa. Io mi vedevo brutta. Più mi gonfiavo e più pensavo di essere bella. E invece era tutto il contrario. È una malattia, una ossessione…".