Nina Moric contro il Molise: “Chi insulta sui social viene da lì, bruttissimo posto”
In queste ore, Nina Moric è stata protagonista di una piccola polemica nata sui social. La modella ha parlato in termini non proprio lusinghieri del Molise e dei suoi abitanti. Le sue parole sono state:
"Quelli che offendono sui social abitano tutti in Molise. Sì lo penso veramente, vivo in Italia da 15 anni, per lavoro o per vacanza posso dire di essere stata ovunque, tranne che in Molise, e siccome non mi è mai successo che qualcuno mi urlasse per strada, tro*a, put*ana, rifatta, gommone e anche peggio, l'unica spiegazione deve essere questa: quelli che commentano con insulti irripetibili vivono tutti in Molise. State lontani è un posto bruttissimo".
Nina Moric, dunque, ironizzava sul fatto che non è solita ricevere insulti per strada, come invece capita sui social. Dunque, ha ipotizzato che tutti i cosiddetti ‘leoni da tastiera' abitassero in Molise, ossia l'unica parte di Italia che non ha mai visitato.
Nina Moric placa la polemica: "Ero ironica"
Le sue parole, però, hanno fatto storcere il naso a chi è originario di quella regione. Così, la modella ha chiarito che la sua era semplice ironia:
"È l'ultima volta che vi spiego un post poi basta, intendevo l'esatto contrario di quello che la stragrande maggioranza di voi ha capito, esistono delle persone che quotidianamente vengono ad insultarmi e la cosa a me non secca neppure un po'. Mi fa sorridere, non mi importa perché le stesse persone quando rispondo a tono spariscono o cancellano subito i commenti, siccome di persona non mi è mai successo ho ipotizzato che tutte queste persone abitino in Molise (visto che non ci sono mai stata). Ma secondo qualcuno questa è una cosa possibile? Cioè secondo voi ero seria? Ce l'avevo con i leoni da tastiera, che insultano dietro ad un Pc, un telefono o un tablet. Mica con una regione descritta spesso come una delle più tranquille d'Italia. Io sono fatta così, ironizzo e scherzo, chi mi segue da qualche anno su Instagram lo sa, non ho mai intenzione di offendere nessuno, non faccio discriminazioni territoriali, razziali, sessuali. Gli unici che mi stanno sulle pal*e sono i bigotti, i finti perbenisti, gli imbecilli e i codardi e so bene anzi benissimo che non hanno né età, né razza, né regione. Ce ne sono dappertutto. Che poi per quanto è piccolo il Molise, fidatevi che tutti quelli che scrivono insulti, nemmeno possono starci, per ragioni di spazio".