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Nina Moric e la battaglia legale con Corona per Carlos: “Ridatemi mio figlio”

Nina Moric, attraverso il suo legale, rivela a “Gente” di non riuscire più a sentirsi madre di Carlos dopo averne perso l’affidamento: “Vive per quell’ora e poco più di colloquio, lo aspetta come fosse la vigilia di Natale”.
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La situazione sembra essersi capovolta con il passare del tempo. Adesso Nina Moric può stare solo un'ora e mezza a settimana con suo figlio Carlos, nato dalla relazione con Fabrizio Corona, che è ormai un adolescente. La modella croata ormai da tre anni ne ha perso l'affidamento, ma sta continuando una lunga ed estenuante battaglia legale con Fabrizio Corona, riconoscendo quanto l'ex agente fotografico tenga al figlio e realizzando che combatterà fino alla fine pur di averlo con se.

Le parole del legale di Nina Moric

Di contro, il fatto che adesso Fabrizio è fuori dal carcere per la riabilitazione, sembrerebbe aver rinsaldato il rapporto tra padre e figlio. Lei ne soffre e si racconta, attraverso le parole del suo legale, Solange Marchignoli, al settimanale "Gente".

Si ucciderebbe per il suo bambino. Lo ama in modo folle e totale e combatterà sempre per riaverlo con sé. Ma a volte la disperazione prevale. L'affidamento è stato decretato in via definitiva. Abbiamo preparato il ricorso in appello, ma i tempi della giustizia non sono rapidi. Nel frattempo, il ragazzo vede la madre una volta alla settimana, un’ora e mezza, sempre in compagnia di un educatore. Il ragazzo è in un momento delicato. Si è chiuso in un mondo a parte, si protegge dal provare emozioni perché l’ultima che ha vissuto è stato il dolore di essere separato dalla madre. Una perizia del tribunale definisce questo malessere, abbiamo chiesto un approfondimento, ma ci è stato negato.

Nina non può conoscere nulla del figlio

Solange Marchignoli rincara la dose, elencando tutto quello che a Nina Moric è negato, come il fatto di non poter seguire i progressi scolastici del ragazzo, che oggi ha 15 anni: "Nina non può conoscere i voti del figlio, né parlare con i professori" – sostiene il legale.

Nina non può educare Carlos, è una ferita continua. Vive per quell'ora e poco più di colloquio, lo aspetta come fosse la vigilia di Natale. Non può svolgere davvero il suo ruolo di madre perché è tutto artificiale, falsato dalla situazione. Per esempio, a volte, come tutte le mamme adolescenti, vorrebbe anche poterlo sgridare. Ma, vista la delicatezza della situazione, non può. E questo nonostante i servizi sociali abbiano messo nero su bianco che sia stata anche in passato un’ottima madre, capace di trasmettere educazione e valori». «Se a questo aggiunge che Carlos cresce in un ambiente che non ha nessuna stima della madre…

Le parole del legale di Fabrizio Corona

Parla anche l'avvocato Ivano Chiesa, legale rappresentante di Fabrizio Corona, confermando che con il ritorno in libertà, Fabrizio ha ricominciato a fare il padre e Carlos ne è felice: "Un ragazzo finalmente sereno". 

Padre e figlio stanno insieme non appena possono, l’ultima volta che li ho visti giocavano ai videogiochi. Carlos adesso, oltre a essere un ragazzo bello come il sole, è sereno, contento di stare con suo papà ogni domenica e di poter cenare insieme con lui o anche con nonna Gabriella, come accade in tutte le famiglie normali. Tra loro c’è un rapporto molto fisico, di un’affettuosità straripante, Fabrizio “se lo mangia” di baci e di attenzioni.

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