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Nina Moric: “Fabrizio Corona sta bene dopo l’aggressione, non è vero che Carlos era con lui”

La Moric commenta l’aggressione subita dall’ex marito in noto luogo di spaccio milanese dove si era recato per un servizio televisivo per Non è l’Arena. Nina rassicura tutti e fa chiarezza su una fake news nata da un fraintendimento: “Nostro figlio Carlos non era con lui, ha dormito a casa con me”.
A cura di Valeria Morini
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Nina Moric commenta sui social quanto successo la scorsa notte all'ex marito. Fabrizio Corona è stato vittima di un'aggressione avvenuta nei pressi del “boschetto della droga” di Rogoredo, alla periferia Sud di Milano, dove si era recato per un servizio video per conto del programma di Massimo Giletti Non è l'Arena. Nina ha spiegato che Corona sta bene e che lei stessa ha appreso dell'accaduto dai media. La Moric ha voluto soprattutto fare una precisazione per smentire una fake news circolata nelle ultime ore: il figlio Carlos non era insieme al padre, ma si trovava a casa con lei.

Ciao ragazzi, visto che mi state chiedendo in tanti che cosa è successo a Fabrizio, io onestamente non sapevo nulla però l’ho sentito e sta bene. A breve vi racconterà lui l’accaduto. Volevo precisare una cosa. Ho letto che Carlos stava con Fabrizio. Non è assolutamente vero, Carlos stava con me, ha dormito e stamattina è andato a scuola come tutti i ragazzi.

L'aggressione a Fabrizio Corona

Il fraintendimento sul ragazzo è nato probabilmente dalle parole pronunciate dallo stesso Corona su Instagram, dopo l'accaduto: "Ora, in questo momento ringrazio Dio per aver protetto mio figlio Carlos Maria". L'aggressione è avvenuta alle 22.30 circa in quella che è una delle più grandi piazze di spaccio all’aperto della Lombardia, in cui Corona si era recato per documentare quanto avviene in quell'area con una troupe televisiva. È stato soccorso da un'ambulanza per una ferita al volto, ma non c'è stato bisogno di un ricovero in ospedale. Poco dopo, ha spiegato lui stesso:

Stasera mi sono recato al Bosco di Rogoredo, patria nazionale dello spaccio italiano, dove anche la polizia si rifiuta di entrare. Mentre le uniche inchieste realizzate sono state fatte di giorno da giornalisti accompagnati da polizia di scorta a circondare la zona, Io mi sono recato lì solo con un operatore e un fonico per raccontare il parallelismo della mia tossicodipendenza e quella che colpisce l’Italia e la povera gente che vede uno stato inerme e una polizia disinteressata. Tutto questo solo per raccontare in maniera oggettiva, come ho sempre fatto, la realtà.

Massimo Giletti chiarisce cosa è successo

Raggiunto da Fanpage.it, Massimo Giletti ha fornito maggiori dettagli spiegando che il video dell'accaduto sarà mostrato a Non è l'Arena nella puntata del 16 dicembre: "(Corona) è stato assalito da un gruppo di ragazzi di colore, abbiamo tutte le immagini perché si è salvata una microcamera, per cui c'è del materiale che mostreremo domenica". Giletti ha inoltre affermato di aver sentito Corona "molto provato, molto preoccupato": "Volevamo raccontare il problema dell'eroina che in questo momento a Milano è dilagante. Si sa che Fabrizio sta seguendo un percorso per disintossicarsi, quindi chi meglio di lui conosce quei meandri?".

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