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Nuovi guai per Paolini, rinviato a giudizio per una “palpatina” all’inviato del Tg1

Il disturbatore televisivo è stato rinviato a giudizio per “violenza sessuale consumata”: avrebbe palpeggiato un inviato del Tg1 durante un servizio in diretta.
A cura di G.D.
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Il nome di Gabriele Paolini torna nelle cronache giudiziarie. Il famoso disturbatore televisivo, dopo anni di presenze più o meno moleste alle spalle degli inviati dei Tg (vedi il celebre scontro con Emilio Fede) ascrive alla sua personale lista di scaramucce personali un rinvio a giudizio per "violenza sessuale consumata", da parte della Procura di Roma. È il 16 ottobre 2011 quando Paolini avrebbe "toccato il sedere" al giornalista del Tg1 Alessio Zucchini, durante un servizio in diretta al Tg1. La replica di Gabriele Paolini alla stampa:

Possibile che io abbia toccato il sedere di Zucchini, sapendo di essere davanti a milioni di spettatori?

Il processo è adesso rinviato al 16 marzo 2016, presso la Prima Sezione Collegiale alle ore 9. Intanto pochi giorni fa è arrivata la decisione da parte della Corte di Appello di Roma di punire il disturbatore tv per una vicenda andata avanti per 7 anni: condannato a 3 mesi di carcere per aver insultato l'ex Ministro Maria Stella Gelmini durante un collegamento in diretta con il Tg1 delle 20. Due anni fa, il 10 novembre 2013, Paolini è stato arrestato con l'accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile. Stando alle ricostruzioni degli investigatori, Paolini avrebbe pagato alcuni minorenni in cambio di sesso. In questo caso, Gabriele Paolini si è sempre difeso ed ha sempre sostenuto di essere innamorato di un ragazzo e ricambiato. Questo ha cercato di dimostrare pochi mesi fa attraverso un suo sit-in di protesta sotto la redazione di Fanpage.it, dove ha letto la lettera del ragazzo di 17 anni che lui avrebbe amato in passato e per il quale starebbe affrontando la causa per presunta pedofilia. Per il caso in qeustione, dopo due anni ai domiciliari con braccialetto elettronico, Gabriele Paolini torna libero con obbligo di firma due volte a settimana.

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