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Ore di ritardo, capricci e pretese inconcepibili: regista caccia Mariah Carey dal set

Richieste assurde, ore di ritardo e capricci da diva hanno convinto Andrew Jay Cohen, il regista del film “The House”, ad allontanare Mariah Carey dal set. Era previsto un cameo della cantante, cancellato dal regista al culmine dell’esasperazione.
A cura di Stefania Rocco
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Mariah Carey sarebbe stata allontanata dal set del film The House dal regista della pellicola, Andrew Jay Cohen, stanco dei suoi capricci. È stato Will Ferrell, uno dei protagonisti del film, a raccontare la sua versione dei fatti a proposito dell’accaduto. L’uomo ha deciso di parlare anche per spiegare il motivo per il quale l’annunciato cameo della cantante non sarebbe stato presente nella pellicola.

Intervistato nel corso della trasmissione tv Whatch What Happens Live, Ferrell ha fatto sapere che Mariah aveva avanzato una serie di richieste che sono state ritenute eccessive dal regista della pellicola. Pare si sia presentata sul set con 4 ore di ritardo, che abbia preteso di trovare dei peluche all’interno del suo camerino e che si sia rifiutata di cantare una canzone. Il suo atteggiamento da diva avrebbe spinto Cohen a risolvere la collaborazione con lei, tagliando dalle riprese la piccola parte che la Carey avrebbe dovuto interpretare.

Ferrell non è stato l’unico a raccontare l’aneddoto che aveva portato alla decisione di fare a meno della partecipazione della Carey. Tempo fa Cedric Yarbrough, altro collega di set, aveva raccontato l’accaduto in un post pubblicato di getto sulla sua pagina Facebook e rimosso dopo poche ore. Sosteneva che la Carey fosse stata aggressiva nei confronti del regista, “un comportamento opposto a quello di un professionista e molto borderline”.

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