Paola Perego: “Mio figlio Riccardo è riuscito a fare un tampone dopo 6 ore in fila al drive in”
Il figlio di Paola Perego, il dj 24enne Riccardo Carnevale, è riuscito finalmente a sottoporsi al tampone, come scrive in alcune story su Instagram la conduttrice e conferma anche il ragazzo sul suo profilo. Un'attesa estenuante, terminata dopo cinque giorni e sei ore di fila, una condizione che ha accomunato molti italiani che in questi giorni si sono premuniti di pazienza e si sono recati nei presidi ospedalieri stabiliti per eseguire gli accertamenti necessari. Riccardo Carnevale non ha esitato a rispondere a coloro che hanno fatto circolare notizie false sul suo conto, appellandoli come "buffoni".
Paola Perego aggiorna sulla vicenda del figlio
Tanta la preoccupazione della conduttrice per lo stato di salute del figlio, che aveva lavorato al fianco del dj romano Lorenzo Palazzi, risultato positivo al Covid-19, dopo aver suonato due serate in Costa Smeralda. Nelle ultime ore il noto volto tv aveva dichiarato apertamente la sua ansia, derivante dal fatto che il ragazzo non fosse riuscito a sottoporsi al tampone, sebbene fosse uno di coloro che, sicuramente, era entrato in contatto con persone poi risultate positive al coronavirus. La notizia ha avuto un'immediata risonanza e dopo aver reso nota l'intera vicenda, che come ha dichiarato Paola Perego è stata fatta di lunghe attese e rifiuti, è arrivato il suo messaggio su Instagram: "Finalmente al quinto giorno dopo sei ore di fila ad un drive in è riuscito a fare il tampone..un grazie al personale medico". In una storia precedente, visibilmente innervosita dalla situazione, aveva scritto: "No privilegi, ma neanche indifferenza" a voler sottolineare che il fatto di essere il figlio di un personaggio pubblico non rende più facile certe vie d'accesso.
Il commento di Riccardo Carnevale
Anche Riccardo Carnevale non ha esitato a commentare la vicenda e, infatti, sul suo profilo Instagram si è scagliato contro chi ha messo in giro notizie fasulle sul suo conto, innescando un circuito di informazioni disorientanti e davanti alle quali, il 24enne ha così risposto: "Volevo comunicare a tutti i veggenti/professori/scienziati che ho fatto il tampone 2 ore fa. Consiglio quindi a tutti i Buffoni da tastiera che mettono in giro notizie false di informarsi prima di parlare e di smettere di giocare al gioco del telefono senza fili".
Lo sfogo di Lucio Presta
Sulla questione è intervenuto anche il marito di Paola Perego, l'agente dello spettacolo Lucio Presta, che ha molto a cuore Riccardo, nonostante non sia suo figlio. Su Facebook Presta ha raccontato "l'odissea" del 24enne:
Il figlio di mia moglie è uno dei 2 dj delle serate in Sardegna e Argentario. Gli comunicano che alcuni dei partecipanti, gli organizzatori e l’altro Dj risultano positivi al Covid. Applica il protocollo e chiama il medico di base, che ti prescrive tampone. Chiama lo Spallanzani per dare dati e chiede che gli venga fatto un tampone. Risposta: la chiamiamo noi e non si sente più nessuno, allora richiama e gli dicono vada in fila Drive in più vicino per fare tampone, esegue con mascherina e protezioni individuali, sei ore di fila in auto ed eccoci, tocca a lui. Ma sono le 20, devono chiudere , torni domani, anzi lei non dovrebbe uscire di casa perché potenziale positivo, lui replica ma io ho chiamato e mi hanno detto di venire qui, ok va bene torni domani mattina alle 8.30.