Paris Jackson è in ripresa, ma resterà nella casa di cura per anni
L'incubo vissuto dalla giovane Paris Jackson non sembra avere fine. Dopo il tragico tentativo di suicidio dello scorso giugno 2013 la figlia dell'indimenticabile Michael è stata travolta da un vero e proprio ciclone mediatico. Il mondo intero si è interessato alla sua vicenda e alla "estrema" richiesta di aiuto: la 15 enne, dopo il lungo ricovero in ospedale è stata trasferita in una casa di cura per giovani che vivono o hanno vissuto il suo stesso disagio, la Utah boarding school dove Paris segue le lezioni come ogni adolescente e fa terapia quotidianamente.
La figlia di Jacko ancora "rinchiusa" nella casa di cura per giovani – Le ultime notizie erano di una sua richiesta di aiuto nei confronti del fratello Prince, con il quale, stando ad alcune indiscrezioni raccolte dal sito web TMZ che sin dall'inizio ha fornito dettagli esclusivi sulla vicenda, sembrava si fosse spezzata quell'armonia che papà Michael faticò così tanto a garantire ai suoi figli quando era ancora in vita. La bella Paris fu definita, nonostante le dimissioni dall'ospedale, "un pericolo per se stessa": diversi mesi sono trascorsi ma a parte l'oggettivo miglioramento sottolineato dai medici, la 15 enne potrebbe trascorrere ancora tanti "anni". A raccontarlo sono ancora i giornalisti di TMZ, in un pezzo "esclusivo" in cui confidano che la figlia di Michael resterà ancora nella scuola-casa di cura nello Utah visto che, a prescindere dalla netta ripresa fisica, ha così tanti problemi con se stessa da risolvere che occorreranno ancora diversi mesi di terapia.
Paris continua con le terapie familiari, insieme a nonna Katherine e alla madre biologica Debbie Rowe che partecipano quotidianamente alle sedute tramite telefono. La 15 enne potrebbe ritornare a casa per alcuni giorni a gennaio e la nonna sta preparando la sua stanza per il ritorno, seppur momentaneo, a casa.