“Perché mi fanno questo?”, star commosse dalle lacrime di Keaton, vittima di bullismo
Da diverse ore un video sul tema del bullismo ha mobilitato l'opinione pubblica, spingendo anche i vip a scendere in campo. Si tratta della storia di Keaton, un ragazzino americano che in lacrime, guardano verso l'obiettivo puntato da sua madre, ha espresso tutta la sua frustrazione, rabbia, dispiacere, per gli atti di bullismo dei quali è vittima da tempo: "Mi prendono in giro per il mio naso, mi dicono che sono brutto, che non ho amici. Perché tutto questo?.
La solidarietà delle star
Il video, che ha raggiunto in poche ore diversi milioni di visualizzazioni sui social, è stato registrato in auto e sarebbe stato realizzato proprio dopo che la madre del ragazzo è andata a prelevarlo da scuola durante la pausa pranzo per evitare che Keaton fosse vittima dello scherno dei suoi compagni. La sua domanda, rivolta ai suoi compagni ma evidentemente da estendere a grande questione esistenziale (perché si compiono atti di bullismo?) è riuscita a mobilitare l'opinione pubblica tutta, stimolando anche i personaggi del mondo dello spettacolo, dalla musica al cinema, ad esprimere il proprio supporto al ragazzo, invitandolo a non mollare e pronunciando parole forti su uno dei temi rimasto un sostanziale tabù per molti anni, prima di essere messo al centro della discussione pubblica.
La campagna di crowdfounding per Keaton
Snopp Dogg, Katy Perry, Mark Ruffalo, Eva Longoria, Justin Bieber, sono tante le superstar che si sono schierate al fianco di Keaton in questa battaglia di civiltà. Allo stesso tempo l'hashtag #standwithkeaton è voluto servire a far sentire il ragazzo di Knoxville, nel Tennessee, meno solo. Nel frattempo è partita una campagna di crowdfunding aperto a sostegno della sua causa che ha superato i 29mila dollari: tutti soldi raccolti pensando agli studi che potranno assicurare un futuro a Keaton.