Pino Daniele, parla la figlia Sara: “Dopo la sua morte ero persa, ho cominciato a bere”
Nel giorno che coincide col terzo anniversario dalla morte di Pino Daniele, è sua figlia Sara a parlare, raccontando i mesi difficili succeduti all'improvviso decesso del grande musicista partenopeo, avvenuto nella notte tra il 4 e il 5 gennaio 2015 per un aggravarsi dei suoi problemi cardiaci. Sara Daniele, 21enne, ha infatti raccontato al settimanale "Oggi" gli effetti di quel vuoto improvviso nella sua vita:
Dopo la morte di mio padre, nei mesi successivi, quando il rumore intorno a noi si era spento e l’attenzione scemata, quando la gente pensava che ormai il brutto fosse passato, è successo che io mi sono persa. Ma per davvero. Passavo la mia giornata in tuta e alle 11 del mattino avevo già il bicchiere di vino in mano. Odiavo tutto e tutti. Per prima me stessa
L'elaborazione del lutto di Sara Daniele
L'eco mediatica della morte di Pino Daniele, spinta per settimane non solo dal dispiacere per la perdita di un grande artista, ma anche da polemiche indigeste su quello della compagna Amanda avrebbe dovuto fare o meno nel momento del malore che lo ha stroncato la vita dell'artista, è risultata insopportabile per Sara Daniele, che ha raccontato di aver avuto grandi difficoltà a elaborare il lutto:
Ero smarrita. Fragile. Irriconoscibile. Piena di rancore che riversavo su me stessa… Un giorno ho capito che dovevo cambiare qualcosa, io e basta, e ho telefonato all’università inglese che mi aveva accettato l’anno precedente e ho chiesto di rientrare la sessione successiva… So benissimo di essere scappata. La mia famiglia ha elaborato il lutto, io l’ho solo accantonato.
La vita deve andare avanti anche senza Pino Daniele
La soluzione, oltre che nel ricordo collettivo di Pino, l'ha trovata quindi in un escamotage, raccontandosi una storia, in qualche modo convincendosi di una presenza ideale di suo padre, lontano da lei solo per un periodo di tempo definito. In questo modo, suo padre non è mai andato via, come ha scritto in queste ore rivolgendosi idealmente al padre:
Così per me è come se mio padre fosse in tour… Ho fatto tante cose in questi tre anni, tante scelte, tante sfide, è normale che io mi chieda cosa mio padre ne avrebbe pensato. Sarebbe fiero di me oggi? Ho la fortuna di sentire ancora la sua voce, ma non è l’artista che mi manca, ma il padre.
Le incomprensioni tra Sara e il fratello Alessandro
Qualche mese fa avevano fatto molto rumore le affermazioni della seconda moglie di Pino Daniele, Fabiola Sciabbarrasi, che aveva parlato delle incomprensioni tra Sara Daniele, nata proprio dal secondo matrimonio dell'artista, e Alessandro, frutto del primo sì dell'artista con Dorina Giangrande: "Questo lutto li ha separati mio malgrado, e con mio grande dispiacere. Le famiglie allargate hanno dinamiche delicate ma penso che l’affetto dovrebbe prevalere, soprattutto perché Pino teneva moltissimo a questa armonia. Una sinergia più forte tra noi permetterebbe anche di fare di più per il loro padre: trovo assurdo che dopo due anni non sia ancora stato organizzato un grande concerto tributo per Pino allo stadio San Paolo di Napoli a causa di inutili e superabili divergenze familiari, quando tanti artisti hanno già dato la loro disponibilità".
Concerto tributo a Pino Daniele nel giugno 2018 al San Paolo di Napoli
Incompresioni che sembrano tuttavia superate, almeno per quel che riguarda l'organizzazione di un grande evento in ricordo del musicista. A più di tre anni di distanza dalla morte del musicista, ci sarà infatti un concerto di tributo a Pino Daniele che si terrà allo Stadio San Paolo di Napoli nel giugno 2018. Ad annunciare la notizia era stata la Onlus intitolata a Pino Daniele, confermata poi da Fiorella Mannoia durante il suo show televisivo di Rai1.