Raimondo Vianello sapeva di dover morire: parla il parroco
Raimondo Vianello è morto stamane all'alba e la notizia ha fatto rapidamente il giro del mondo.
Tanti volti noti della televisione e dello spettacolo hanno espresso cordoglio prima dei funerali ufficiali di Raimondo Vianello.
I primi a fare le condoglianze alla sua famiglia sono stati Fiorello e Maria De Filippi, seguiti da Diana, nipote del grande Totò, di cui ricorre oggi l'anniversario di morte.
A distanza di poche ore sul web sono state pubblicate alcune dichiarazioni di Don Walter Magni, sacerdote della Parrocchia di Dio Padre, la chiesa centrale di Milano dove il grande attore viveva con Sandra Mondaini.
"L'ho incontrato un paio di settimane fa, ha voluto parlare con me, confessarsi e fare la comunione"- le sue prime parole durante l'intervista. "Ironico e autoironico, Vianello mi ha regalato il suo sorriso anche in un momento per lui difficile, in cui ha sentito il bisogno di parlare con me", ha spiegato.
Il sacerdote non aveva mai visto Vianello prima “e sono andato da lui come fa un prete che viene chiamato in casa di uno che sa di essere vicino alla morte: mi ha colpito soprattutto la sua autoironia” ha detto in tutta sincerità.
“Quando l'ho incontrato a casa sua, Vianello aveva la piena consapevolezza di essere vicino alla fine, ma ci eravamo promessi di rivederci e quindi neppure lui pensava che fosse così imminente. Viveva quei momenti con profonda autoironia e mi ha colpito la sua straordinaria simpatia e le battute molto belle”.
Don Walter dunque lo ha visto una volta, poco prima che morisse, ma non gliene fa certo una colpa: “Credo che per lui si possa proprio applicare quella che è la differenza tra non credente e non praticante. Vianello forse non era un praticante, ma era di sicuro un credente e quella volta me lo ha dimostrato senza ombra di dubbio”.
Alessandra Pugliese