Raoul Bova si difende: “Non sono gay, mi piacciono le donne”
L'attore decide di confessarsi su Vanity Fair. Nonostante la sua riservatezza, ha voluto chiarire i rumors che sono circolati a proposito della fine della relazione con la moglie Chiara Giordano. Secondo quanto spiega l'attore, crescendo e cambiando, la coppia non è più riuscita a capirsi:
"Chiara e io nel tempo siamo molto cambiati. Il cambiamento a volte unisce e a volte no. Noi due, purtroppo, non ci siamo più capiti… Allora è iniziato un periodo molto lungo – quasi tre anni ormai – in cui ci siamo parlati, ci siamo confrontati. Abbiamo provato in tutti i modi a risolverli, quei problemi, ma purtroppo non è bastato… E alla fine abbiamo deciso di comune accordo, con grandissimo dolore e con grandissima civiltà, di prendere strade diverse. Lo abbiamo fatto perché crediamo troppo al valore della famiglia per tenerla in piedi a qualunque costo, come facciata, senza onestà. È un atto non dico di amore, ma di rispetto per l'amore che c'è stato tra di noi"
Raoul Bova, inoltre, risponde a coloro che hanno insinuato che il matrimonio fosse finito a causa della sua omosessualità:
"Lo dico apertamente, mi piacciono le donne. Se fossi omosessuale, credo che non avrei nessun problema a riconoscerlo. O forse non lo direi: perché questo obbligo di dichiararsi, di giustificarsi? Nessuno va in giro a dire: piacere, sono etero. Più di metà dei miei amici sono gay. Persone con cui sono cresciuto e andato a scuola, con cui lavoro. È per loro, soprattutto, che mi fa ribrezzo questo modo razzista e retrogrado di usare l’etichetta di omosessuale come una macchia inconfessabile, come una peste"