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Rita Ora viola il lockdown e invita 30 persone al compleanno, interviene la polizia

La cantante ha organizzato un party per il suo 30esimo compleanno, in un ristorante di Notting Hill a Londra. Peccato che le feste siano vietate dalle norme anti-coronavirus del governo britannico: la polizia è intervenuta e il locale che ha ospitato la Ora e i suoi invitati (tra cui figuravano le sorelle Delevingne) rischia una multa salatissima.
A cura di Valeria Morini
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Finisce al centro delle polemiche Rita Ora, che ha pensato bene di festeggiare il suo 30esimo compleanno in grande stile, in barba alle regole del lockdown nel Regno Unito. La cantante britannica ha organizzato un party in un ristorante di Londra, con circa 30 invitati, tra cui le modelle Cara e Poppy Delevingne. Peccato che le norme anti-coronavirus vietino le feste: il locale è finito sotto inchiesta e rischia una multa di 10mila sterline (circa 11mila euro).

Cos'è successo alla festa di Rita Ora

È stato il Sun a pubblicare le foto della festa in questione presso il Casa Cruz, nel celebre quartiere di Notting Hill (la stessa cantante ha postato alcune immagini, senza però mostrare gli invitati). L'evento di sabato sera non è passato inosservato: sono arrivate diverse telefonate alla polizia metropolitana, che hanno portato all0intervento diretto degli agenti. Sulle pagine fan della Ora sta circolando un comunicato che ridimensiona la portata dei fatti, secondo cui non sarebbero state riscontrate violazioni alle norme anti-coronavirus. Va detto però che il governo britannico ha imposto un blocco nazionale dal 5 novembre al 2 dicembre che impone di rimanere a casa ed evitare di incontrare persone non conviventi. Inoltre, i ristoranti devono consentire solo i pasti da asporto.

Le scuse di Rita Ora

Ad ogni modo, Rita ora si è scusata pubblicamente. "Sono profondamente dispiaciuta per aver infranto le regole e capisco che questo ha messo altre persone a rischio", ha dichiarato, "È stato un grave e imperdonabile errore di giudizio. Date le restrizioni, mi rendo conto di quanto siano state irresponsabili queste azioni e me ne assumo la piena responsabilità. Mi sento particolarmente imbarazzata perché so quanto duramente le persone hanno lavorato per combattere questa terribile malattia e sono pienamente consapevole dei sacrifici che le persone e le imprese hanno fatto per contribuire a tenerci tutti al sicuro. Anche se questo non risolverà le cose, voglio scusarmi sinceramente".

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