Robben come Jabulani: dopo i Mondiali 2010 diventa un pallone, le foto
Al peggio non c'è mai fine: ecco cosa deve aver penzato Arjen Robben, stella olandese del Bayer Monaco, di ritorno dal Sudafrica.
La spedizione dell'Olanda nel continente africano è stata esaltante ma gli Orange hanno solo accarezzato il sogno di diventare i nuovi Campioni del Mondo e lui, Robben, è uno dei principali indiziati per la mancata vittoria ai Mondiali 2010.
La Spagna ha vinto i Mondiali grazie al Polpo Paul: nessuno è riuscito a smentire i suoi pronostici e ai tifosi le prestazioni dell'asso olandese non sono proprio andate giù. Robben era una delle stelle dell'Olanda ma ha deluso in molte partite, a cominciare da quel gol sbagliato clamorosamente nella finale quando si è trovato solo davanti a Casillas.
I tifosi dunque non hanno avuto nessuna pietà per il n° 11 accusato di essersi buttato a terra troppe volte senza motivo. E così Robben è diventato un pallone: sono tantissimi i fotomontaggi in cui il giocatore recita il ruolo della palla bistrattata e lanciata con violenza a destra e sinistra. “Robben ricorda che non sei una pallone, sei un giocatore” recita uno degli sfottò che stanno facendo il giro del web in questi giorni.
Ma potrà consolarsi l'asso olandese: non è certo l'unico ad essere stato preso in giro dopo il flop ai mondiali: Maradona in mutande su Youtube è stato un modo carino per dimostrare il pentimento del ct argentino uscito ai quarti di finale. Decisamente più cattivi i tifosi italiani che hanno pubblicato un video in cui Marcello Lippi è schiaffeggiato da un tricheco: tanta cattiveria con il viareggino, pari alla delusione dei tifosi azzurri per il disastro mondiale.
Il calcio è anche questo: meglio riderci su.
Alessandra Pugliese
