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Roberta Di Padua: “A 23 anni mi sono arruolata nell’esercito, come donna mi sono sentita annullata”

Roberta Di Padua, dama 38 anni del parterre di Uomini e Donne over, ha rilasciato un’intervista al magazine di Uomini e Donne, nella quale ha confessato di essersi arruolata nell’esercito a 23 anni, contro il volere dei suoi genitori. Un’esperienza che l’ha fatta sentire poco femminile per un po’ di tempo e che oggi ha alimentato il suo desiderio di esprimere la sensualità.
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Roberta Di Padua, dama 38 anni del parterre di Uomini e Donne over, ha rilasciato un'intervista al magazine di Uomini e Donne, nella quale ha confessato di essersi arruolata nell'esercito a 23 anni, contro il volere dei suoi genitori. Un'esperienza che l'ha fatta sentire poco femminile per un po' di tempo e che oggi ha alimentato il suo desiderio di esprimere la sensualità, soprattutto quando si sente combattuta sul campo dagli haters.

Avevo 23 anni e contro la volontà dei miei genitori sono andata a fare il concorso per arruolarmi nell’esercito, ho passato le visite, ho fatto l’addestramento ad Ascoli (dove c’è il primo centro d’addestramento femminile in Italia, ndr) e poi mi hanno dato come destinazione Solbiate Olona, al confine con la Svizzera. Un'esperienza forte, la più forte della mia vita, che mi ha tolto e dato tantissimo”.

Il ritiro dall'esercito e la scelta di un'altra vita

Un'esperienza che è durata solo un anno perché poi Roberta Di Padua volle cambiare il suo percorso e decise di iscriversi all'Università, per laurearsi. Anche se è durata 12 mesi, le ha lasciato i segni di un periodo poco femminile, che l'ha fatta sentire ‘annullata come donna' e per questo motivo, in seguito, ancor più consapevole del suo corpo. Motivo per il quale oggi Roberta avanza fiera delle sue curve e condivide scatti sexy con grande convinzione, nel tentativo forse di ‘riscattare' un momento della sua vita che l'ha messa a dura prova con il concetto di seduzione:

In tutto sono stata nell’esercito quasi un anno, poi ho deciso di non continuare ma per me è stata importante la parentesi militare, proprio per uscire dalla campana di vetro costruita dai miei genitori per me (…). Gli allenamenti sono egualmente duri e benché fosse una vita che non faceva per me , almeno a lungo termine, non mi pento assolutamente della mia scelta. Personalmente come donna mi sono sentita leggermente annullata, io poi sono una persona molto attenta alla cura del mio corpo; dall’altra parte, da quella esperienza ho tratto una forza enorme: io oggi non ho paura più di nulla, non ho più paura di affrontare nessuno.

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