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Rocco Siffredi: “Le donne dell’est sessualmente più libere, col comunismo potevano solo sco*are”

Il pornoattore commenta il ritorno nel cinema hard senza peli sulla lingua (“A mia moglie non piace il sesso anale, mi sfogo sul set”) e dice la sua anche sulla recente polemica per la chiusura di Parliamone sabato.
A cura di Valeria Morini
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Senza peli sulla lingua, Rocco Siffredi ha raccontato se stesso e il suo ritorno nel cinema porno in un'intervista a La Zanzara, in cui ha commentato anche la recente polemica sul programma televisivo di Rai1 "Parliamone sabato". Lo show di Paola Perego è stato chiuso dopo un dibattito sui presunti "motivi per cui è meglio una fidanzata dell'est", tacciato di sessismo e razzismo e investito da una bufera che ancora oggi non si è placata. Il Rocco nazionale dice la sua, forte di una lunga esperienza  nell'est europeo (lavora da anni nel cinema hard in Ungheria).

È l’Italia che mi fa schifo, quella del perbenismo. In quella lista c’erano anche delle piccolissime cose vere, per esempio le donne dell’Est sono molto più libere, il sesso è l’unica cosa che non potevano togliergli durante il comunismo, almeno potevano scopare. Sono più libere sessualmente, ma non tanto di più. Per il resto sono uguali. Forse perdonano di più il tradimento, per gli stessi motivi. Chi ha criticato la Perego deve sapere che attraverso il sesso ci si libera di tante pippe mentali. Devono iniziare a divertirsi e smettere di rompere i co**ioni.

"A mia moglie non piace il sesso anale, mi sfogo sul set"

Siffredi ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a tornare sui set hard, dopo l'addio del 2015 che si è rivelato un semplice arrivederci.

Vi dico tutto e i motivi sono due. Ho una necessità fisica. Non prendo nulla, né punturine né pillole. Le donne a me piace catturarle, mangiarmele, mi piace fare tutto, leccarmele, il sesso è veramente una cosa importante. Ho un’esigenza fisica reale. Secondo, non trovo attori porno che mi soddisfino, sono tutti delle macchinette. Allora mi sono detto: o lascio perdere tutto, il porno, e mi ritiro, o mi ributto dentro. Ho deciso di ributtarmi.

La moglie Rozsa Tassi, con cui è sposato dal 1993 e che gli ha dato i due figli Lorenzo e Leonardo, ha accettato la sua decisione:

Ho una donna estremamente intelligente. A me piace fare certe cose nel sesso, a lei no. Abbiamo provato a fare cose con più persone, ma a lei non è piaciuto. Ma è veramente innamorata di un uomo, e rispetta la mia sessualità. Mi ha detto di viverla nel mio mondo, nel porno, ma fuori dal set no. Sono molto aperto e curioso, e lo sarò sempre. Non è questione di età, anche da vecchio sarà così. Per esempio a Rosza non piace il sesso anale, non lo abbiamo mai fatto. E io mi sfogo sul set.

E pazienza se i 52 anni di Siffredi cominciano a farsi sentire:

Però adesso dopo la fine di una scena hard sono morto, fisicamente distrutto. Ho un’età, la sera non dormo, ho dolori alla schiena, dappertutto. Le mie scene durano ancora 4-5 ore, ma uso la testa come un ventenne. Le attrici odiano girare troppo con me perché dicono che io vado troppo per le lunghe. Vogliono girare per il mio nome e sanno che vinco i premi, ogni anno. Ma sanno anche che devono lavorare come matte.

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