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Rodrigo Alves: “Sono stato arrestato a Berlino perché la foto sul passaporto non mi somigliava”

Rodrigo Alves – trentacinquenne noto come ‘Ken Umano’ – è stato arrestato a Berlino. Come lui stesso ha raccontato in una serie di video pubblicati su Instagram Stories, gli agenti avrebbero deciso di trattenerlo dopo aver notato che la foto presente sul suo passaporto esibiva lineamenti diversi rispetto ai suoi. Il problema è stato subito risolto e Alves rilasciato.
A cura di Daniela Seclì
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Piccola disavventura per Rodrigo Alves. In queste ore il trentacinquenne – noto per essersi sottoposto a oltre 40 interventi per somigliare a Ken – si trova a Berlino dove sta realizzando uno shooting fotografico prima di partecipare a un programma televisivo tedesco. L'uomo, tuttavia, è stato fermato dalla polizia. È stato lo stesso Alves a raccontare l'accaduto sui social. Gli agenti avrebbero deciso di trattenerlo dopo aver appurato che la foto presente sul passaporto non somigliava affatto all'uomo che avevano davanti.

Rodrigo Alves racconta la sua disavventura

La polizia ha fermato Rodrigo Alves e dopo avergli fatto qualche domanda, gli ha chiesto di favorire il passaporto. A quel punto, gli agenti avrebbero notato che la foto presente sul documento riportava lineamenti molto diversi rispetto a quelli che l'uomo esibisce oggi. Così, hanno sospettato che si trattasse di un'altra persona:

"Ho avuto un problema qui a Berlino. La polizia mi ha chiesto cosa faccio qui per strada. Dopo avermi fermato hanno guardato il mio passaporto e hanno detto che io non sono la stessa persona. Adesso il produttore sta parlando con loro. Io sono britannico e ora bisogna fare un altro passaporto.

Rodrigo Alves è già stato rilasciato

In un video pubblicato poco dopo, Rodrigo Alves si è fatto riprendere mentre gli agenti gli mettevano le manette ai polsi. L'uomo ha spiegato di aver dimenticato il passaporto nuovo e per questo sarebbe stato portato via dagli agenti. Poche ore più tardi, annunciava che era tutto risolto. Secondo quanto racconta, l'ambasciata britannica gli avrebbe fatto avere il nuovo passaporto permettendogli di tornare serenamente al suo lavoro: "Ragazzi adesso va tutto bene, è arrivata una persona dell'ambasciata britannica con la fotocopia del mio passaporto nuovo e adesso continuiamo a lavorare a Berlino".

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