“Sara Tommasi ha bisogno di aiuto”, ma cosa stanno aspettando?
Le foto condivise da Sara Tommasi sul suo profilo Facebook hanno destato non poche preoccupazioni negli utenti del noto social network. Le sue continue nudità messe alla mercé di chiunque abbia aderito alla pagina, dapprima allietavano i numerosi ammiratori, ora invece disgustano i più e allarmano una comunità virtuale sempre più convinta che questa ragazza abbia bisogno di aiuto. Facce poco rassicuranti, sguardi persi nel nulla, seni o altro censurati con poca convinzione (e forse giusto per non violare le policy di Facebook), frasi deliranti e frequenti forme di egocentrismo. Ieri poi la minaccia del peggio "Oggi mi taglio le vene" e tutti, nei commenti sottostanti, a dirsi convinti che ormai era arrivato il fatidico giorno della sua fine.
Una Amy Winehouse tutta italiana, insomma, che molti vedono già adagiata nella vasca da bagno di un hotel di lusso, che le dia ancora l'illusione di essere una "diva", inerme e fredda di fronte al suo destino. "Ha bisogno di aiuto", grida la rete da mesi, "Giù le mani da Sara Tommasi" (il nostro appello nel 2012), "Dove sono i genitori?", "Torna in comunità e riprenditi per davvero stavolta", "Chi ti sta intorno mi fa ancora più schifo". Sono solo alcune delle frasi che spesso vengono racchiuse in un commento e attraverso le quali, forse, si spera di attirare l'attenzione di qualcuno che riesca ad intervenire per salvarle la vita. A parte questi utenti, c'è sempre poi chi ancora ci scherza su, coglie l'occasione per battute di dubbio gusto o la sprona a compiere il gesto estremo, vedendo in lei un caso ormai senza speranza.