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Selvaggia Lucarelli e quel narcisista che non accetta l’oblio

Quando il social network diventa un posto dove poter condividere un dolore e trasformarlo in qualcos’altro, allora siete capitati sul profilo di Selvaggia Lucarelli.
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Questo post parte con una citazione trovata sul profilo Facebook di un amico che, solo per caso, si presta come ottima premessa per la questione: si mette sui social network ciò che si vive oppure si vive per mettere qualcosa sui social network? Troppo spesso la seconda prende, tra facilonerie ed ego smisurati, il sopravvento. La dimensione ideale, come in tutte le cose, è quella di saper dare un colpetto al cerchio ed uno alla botte. Questa sera Selvaggia Lucarelli, giornalista da un po' di settimane in trincea tra querele e litigi su twitter, ha dato il meglio di se' mostrando che la prima ipotesi non è una chimera: il social network può ritornare ad essere quello che un tempo era uno spazio personale di un blog da pochi accessi, può ancora essere il "caro diario" aperto, ma non troppo. La giornalista ha da poco pubblicato un post in reazione ad un messaggio di un suo ex che recita: "Mi sembra più triste far finta di averlo dimenticato. Buon compleanno". Un calcio di rigore a porta vuota per Selvaggia, che gli anni li compie solo il prossimo 30 luglio: "Infatti è il 30. Gli anni della tua fiamma per gamba".

Il messaggio

Allo screen originale del messaggio segue un lungo, lucido e sincero sfogo. Ne pubblico alcuni stralci perché, nel leggerlo, ho rivisto parte della mia vita, una parte che avevo ritenuto meglio cancellare.  "Questo post è una parte di me" – scrive Selvaggia – "abbiatene cura".

Ci sono uomini (e non parlo del padre di mio figlio) che irrompono nella tua vita con i migliori sorrisi e gardenie bianche e nel giro di pochi mesi portano solo lutti e devastazioni. Narcisisti, egoisti, incapaci d'amare. Capaci solo di nutrire il proprio ego svilendo costantemente il tuo […] Uomini che se ne fregano se hai un figlio, se hai mille responsabilità […] Realizzi, finalmente, che non eri innamorata. Eri malata. Riprendi in mano la tua vita. Torni a sorridere, a fare le cose che ti piaceva fare. Lui continua a cercarti, come ha sempre fatto con te e con tutte le sue ex, perchè i narcisisti non accettano l'oblio, ma tu hai finalmente oltrepassato la linea che ti separava dalla tua dignità, dal tuo amor proprio. Sei di nuovo lucida, centrata. […]  Gli uomini così, spesso, anche da lontano, proveranno a crepare le pareti bianche della vita che ti sei ricostruita. Con quella meschinità che conosci bene. Nel mio caso, la meschinità è stata andarsi a capare, per un po', la mia amica famosa per due foto sui giornali. Quella che gli avevo presentato io. E poco importa se lei ha 20 anni più di me o giù di lì e c'entri con lui quanto io con lo strip poker. Me ne sono stata zitta per quasi un anno e ho incassato. Non ho neppure sofferto. Ero anestetizzata da anni di bassezze. Però l'ultimo atto ve lo regalo. E lo regalo a me, per il mio compleanno alle porte. Per quel compleanno che lui non ha mai ricordato assieme a quello di mio figlio, come del resto non ha mai ricordato tutte le scadenze che non fossero brief e conference call. Perchè alla fine, l'autoironia mi ha salvata. E oggi, per questo suo sms, ho sorriso leggera.

Lui chi è? Conosciamo abbastanza bene la storia di Selvaggia Lucarelli per poter pensare che si possa trattare di quel gran pezzo di "creativo" di Vicky Gitto, ultima grande storia seria documentata alle cronache del gossip dopo la separazione da Laerte Pappalardo. E ad ogni modo sia lui, o un altro, gli auguriamo di accettare l'oblio e di tenersi i "trenta a gamba" della sua fiamma. Forza Selvaggia!

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