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Serena Grandi: “Mi è stato diagnosticato un tumore al seno, ora ne ho solo uno e farò radioterapia”

Serena Grandi racconta provata di avere scoperto di essersi ammalata di tumore la seno. L’attrice si è sottoposta a un intervento per rimuovere il carcinoma di 5 centimetri e, insieme a esso, un parte del seno. Adesso dovrà sottoporsi a un ciclo di radioterapia: “Sono stata operata il 19 dicembre. Ho sempre fatto controlli, l’ultimo lo scorso anno. Non ce ne siamo accorti”.
A cura di Stefania Rocco
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Serena Grandi confessa al settimanale Chi di essere stata operata per rimuovere un tumore al seno. L’attrice ha preferito restare in silenzio fino a oggi, combattere la sua battaglia con gli affetti che le sono quotidianamente vicini per poi raccontarlo a quanti la seguono. Operata il mese scorso, adesso ha trovato il coraggio di confessarlo. Il racconto parte da novembre 2018, periodo in cui ha scoperto di essersi ammalata:

Me ne sono accorta grazie ai miei cagnolini, sa? Me li ero portati a Roma, li avevo nella borsa, la Vuitton, loro due insieme, una bassotta e un chihuahua, sono pesantini… Insomma quella volta mi dicevo: “Strano, mi fa male un seno, sarà una botta che ho preso”. Altro che botta, avevo cinque centimetri di carcinoma. Quando succedeva? Un mese prima dell’intervento. A metà novembre. Da lì al giorno dell’operazione mi hanno rivoltato come un pedalino, e Tac e contro Tac. E risonanze magnetiche. E aghi aspirati, biopsie, poi alla fine abbiamo scoperto che c’era appunto un carcinoma di quasi cinque centimetri, che era subdolo, era sotto quel grasso che era stato messo per il lifting del seno che avevo fatto a febbraio scorso. Nessuno avrebbe mai pensato che stesse lì. Alla fine mi sono ritrovata sotto i ferri il 19 di dicembre. I controlli? Io? Ma ogni anno, tant’è che l’ultimo è del 17 gennaio 2017, lo ricordo perché dopo poco avevo fatto il lifting. E sembrava tutto a posto.

Doppio intervento a causa di un’infezione

Serena è stata costretta a operarsi di nuovo qualche giorno fa a causa di un’infezione. Non sa ancora se la malattia l’ha cambiata ma sa che oggi, a differenza del passato, dovrà riflettere a lungo prima di decidere se sottoporsi o meno all'operazione per la ricostruzione della mammella: “È stata una notiziaccia, ma di quelle… Dicono che la malattia cambi le persone, io non lo so ancora… Pensi che giovedì scorso mi hanno pure rioperato per un’infezione, sono in mezzo a tutto questo e sto giusto rimettendo ora in fila i pensieri. La verità è che il mio corpo mi ha tradito. Ora non so ancora, penso che ricostruirò tutto quanto, come mi va, quanto mi va, oppure che non farò niente. Farò come mi pare e come mi sento, può anche essere che se mi gira non faccio niente. Ci sono delle protesi esterne che si mettono la mattina e si tolgono la sera, bellissime. Andare sotto i ferri a 60 anni non è uno scherzo, lo so bene: e ci vai la prima volta perché non ti senti più… Poi la seconda perché ti tolgono un po’ di seno, la terza perché dici, vabbè dopo tutto quanto è stato, ora resettiamo. Beh, la quarta cominci a dire: ‘E se muoio?’. Ho basato tutta la mia vita su due seni enormi e adesso, mah, ne ho solo uno. Ma che vuole che le dica, il seno piccolo dà pure meno fastidio, almeno le camicie ti vanno subito, magari riduco l’altro e diventerò campionessa del mondo di giacche e di camicie. Ora piuttosto che pensare subito a rifare e come, vediamo come esco da questo inferno, vorrei cambiare la mia immagine di bambolona, che ormai siamo prossimi a Che fine ha fatto Baby Jane?”.

Accanto lei Corinne Clery e il figlio Edoardo

A sostenerla, restando sempre in silenzio, sono stati il figlio Edoardo e Corinne Clery, ex nemica che è diventata la sua più cara amica: “C’è mio figlio, Edoardo, ma poi c’è Corinne, che mi sta seguendo minuto per minuto, è strana la vita, è stata la mia nemica… È come una moglie, noi del resto, siamo la famiglia Ercole, in qualche modo. E questa è una vera amicizia al femminile, se vuoi particolare, ma adesso più che mai capisco che conta il volersi bene. E da domani fare qualcosa di più. Sennò resto a fare che?”. Il peggio è passato ma la Grandi dovrà sottoporsi a un ciclo di radioterapia per scongiurare ogni rischio futuro:

Ho 60 anni e, nonostante sia in ospedale, sono piena di energie, ma perché devo stare ferma? Io mi trasferisco a Milano e cercherò di lavorare sempre di più. Del resto, Edoardo sta a Milano e se stiamo un po’ più insieme non è male, io ho voglia di affetto e di mondo. I medici dicono che sono forte, una guerriera, dovrò fare un po’ di radioterapia, ma per il resto dovrei essere a posto. Quel che è certo è che mi sono stufata di bocche, culi e sederi esagerati. Sono stata la pioniera del genere e ora farò tutto il contrario. Vorrei che mi si riempisse di più il cervello del décolleté, magari diventerò un po’ più noiosa. Alla fine, però, penso che l’ingiustizia divina abbia fatto sì che ci fossero donne bellissime, intelligenti e pure divertenti. E ci mancherebbe. E allora proviamoci e…

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