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Serena Grandi si sfoga dopo il sequestro della casa: “Sono nel caos, non voglio più piangere”

Dopo il rinvio a giudizio per bancarotta fraudolenta relativa al suo ristorante, è scattato per lei il pignoramento dell’abitazione. Un nuovo incubo dopo l’arresto per droga del 2003: “Accuse infondate, sono davvero dispiaciuta”.
A cura di Valeria Morini
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Serena Grandi sta affrontando guai giudiziari in seguito al fallimento del suo ristorante di Rimini, "La locanda di Miranda". L'icona degli anni 80, recentemente tornata in auge grazie alla partecipazione al Grande Fratello Vip, è stata accusata di bancarotta fraudolenta, per aver sottratto degli utensili dalle cucine del suo ristorante. La notizia è uscita qualche giorno fa e ora arriva la conferma che l'abitazione della Grandi è stata pignorata. Il settimanale Spy ha raccolto il duro sfogo di Serena, che ritiene di essere vittima di un errore giudiziario.

Mi hanno sequestrato casa per due padelle e una forchetta. Sono scioccata. Mi hanno accusata di aver sottratto dal mio ristorante degli utensili. Dopo l’ingiusta accusa per spaccio di cocaina mi mancava la bancarotta fraudolenta. Per un totale di 1.400 euro, poi: due padelle, qualche piatto e altri oggetti!

Serena Grandi accusata di bancarotta fraudolenta

La Grandi sostiene che le accuse di bancarotta fraudolenta siano ingiuste: l'attrice aveva infatti venduto il locale, ma i nuovi acquirenti non hanno ultimato i pagamenti prima di chiudere e lei, di conseguenza, risulta ancora proprietaria dell'esercizio. Per questo il tribunale fallimentare le ha pignorato l'abitazione a garanzia dei creditori.

Tutto apparteneva al mio ristorante, da cui ho preso e portato via gli oggetti che io avevo comprato. Poi i nuovi acquirenti falliscono, entra una curatrice fallimentare e ritornano a me. Loro non avevano saldato il tutto. Quindi la proprietaria ero ancora io. Tutto questo accadeva prima del Grande Fratello Vip. Una volta uscita io dalla Casa, esce la notizia della bancarotta.

Lo sfogo della concorrente del Gf Vip

Per la Grandi è un nuovo dramma dopo un'altra vicenda giudiziaria che l'aveva vista protagonista anni fa, quando passò quasi 5 mesi agli arresti domiciliari con l'accusa di spaccio di droga. Ecco perché si sente perseguitata dalla giustizia:

È la prima bancarotta della storia che non arriva a mille e cinquecento euro di totale. Ma il colmo è che gli oggetti che hanno sequestrato li avevo pagati io. Mi sento vittima ancora una volta. Come quando mi dissero che spacciavo cocaina e io risposi: “Al massimo spaccio tortellini”. All'inizio scherzavo, poi mi hanno rovinato la vita. E oggi succede di nuovo: un altro caos che mi coinvolge. Non sono una donna fortunata. Ho avuto tanto, ma tanto mi è stato tolto. Sono molto dispiaciuta. Sento le lacrime, ma non voglio più piangere. Non posso più permettermelo. Continuo ad andare avanti, a testa alta.

L'arresto per droga nel 2003

Era il 2003 quando alla Grandi veniva contestata l'accusa di detenzione e spaccio di cocaina. Allora, l'attrice ammise l'uso personale di stupefacenti ma negò lo spaccio; venne successivamente prosciolta dalla magistratura prima dell'inizio del processo, ma nel frattempo Serena aveva trascorso 157 giorni agli arresti domiciliari. Ironia della sorte, i 60mila euro ricevuti nel 2011 come risarcimento per detenzione ingiusta sarebbero stati utilizzati proprio per aprire La Locanda di Miranda.

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