Serena Williams sportiva dell’anno, polemica per le gambe ritoccate in copertina

L'annata di Serena Williams è stata eccezionale. Da un punto di vista strettamente legato alla popolarità del suo personaggio, è stata fagocitata dal gossip in virtù della sua storia con Drake, il rapper americano con il quale da diversi mesi ha una relazione stabile, oltre ad essere finita sul calendario Pirelli senza veli. La sua presenza sullo storico calendario non è stata casuale, in quanto la scelta editoriale della fotografa Annie Leibovitz è stata dettata dal criterio della centralizzazione di un modello di donna di successo, di cui personaggi come Serena Williams e Patti Smith sono perfette rappresentanti. Ma il 2015 di Serena è stato eccezionale anche in ambito professionale, quasi perfetto oseremmo dire, un "quasi" motivato da quella piccola macchia dello US Open sfuggitole per mano di Roberta Vinci e finito a Flavia Pennetta, dopo la storica finale tutta italiana con Roberta Vinci. Fosse riuscita ad aggiudicarsi quello Slam, la campionessa indiscussa del tennis mondiale avrebbe raggiunto un risultato agguantato da pochi altri sportivi, quello di conquistare in una sola annata tutti e quattro i tornei Slam.

Questa piccola defaillance non ha certo pesato sulla decisione di Sport Illustrated, che l'ha scelta come personaggio sportivo dell'anno, piazzandola in copertina nel numero di questo mese. Ma qui salta fuori il problema, perché quella cover, che vede Serena Williams in posa seduta legittimamente su un trono, in tacchi a spillo e gambe in vista, ha suscitato all'istante il disappunto dei fan della tennista, oltre che di qualcuno con occhi leggermente più attenti, per un leggero abuso di Photoshop. Nell'immagine le gambe della tennista numero uno del circuito tennistico femminile sono palesemente più snelle di quanto siano nella realtà. Non si tratta di una differenza quantificabile in centimetri di diametro, ma è l'evidenza a parlare. Non dovesse bastare, il confronto fatto proprio con l'immagine che la vede ritratta quasi nuda nel calendario Pirelli è un ottimo termine di paragone per comprendere come siano, davvero, le gambe di Serena.