Ci sono modi e modi per affrontare una querelle. C'è chi alza la voce e chi, invece, sfida il rivale senza risparmiargli colpi bassi. Marina Ripa di Meana però decide di stravolgere tutti i canoni del buon senso, rovesciando sul povero Vittorio Sgarbi un barattolo contenente un liquido tutt'altro che profumato. Stiamo ovviamente parlando del classico "Piscio d'artista", stando all'etichetta che campeggiava in bella mostra sul contenitore. Nonostante sia un amante dell'arte, Vittorio Sgarbi si augura di essere stato bagnato dall'acqua, mentre la vulcanica Marina dichiara soddisfatta: "E' stata una performance molto riuscita" che ha costretto lo sfidante a cambiarsi d'abito.

Ma procediamo con ordine, cercando di capire cosa è successo tra i due rivali. Il critico d'arte era alle prese con la presentazione del Padiglione Italia della Biennale di Venezia con gli artisti umbri, quando è arrivata Marina con in mano il fatidico barattolo: "Mi ha portato un barattolo che invece di merda di artista conteneva, secondo lei, piscio d'artista. Me l'ha versato addosso, spero fosse acqua. L'ho mandata al diavolo. Evidentemente non riesce più a fare nulla di originale, è stato un gesto per fare la spiritosa".

Eppure dietro il gesto estremo della Meana si nasconde un'altra spiegazione che Sgarbi non tarda a fornire agli amanti del gossip.

"Voleva essere anche lei una presentatrice alla biennale. Sono stato gentilissimo con lei e con il marito, questa è la ricompensa. Il mio compatimento nei suoi confronti è stato immediato. E' stata una forma di infantilismo senile". Ma se anche negli anni 80 Marina si rese protagonista di un simile episodio, lanciando su Maurizio Costanzo una torta, ci domandiamo se si possa parlare proprio di infantilismo senile. Gatta ci cova e ci pensa poi la stessa Ripa di Meana a svelare al Tgcom l'arcano.

"Sgarbi ha fatto un vero sgarbo. Ha scelto fra i vari intellettuali che dovevano scegliere gli artisti del Padiglione Italia della Biennale Carlo Ripa di Meana, mio marito, che a sua volta ha scelto un noto fotografo, Lorenzo Cappellini, il quale ha messo come opera 4 passaggi della sua vita. Tra questi c'era una foto con me, Carlo e Moravia. Lui l'ha tolta dicendo: non frega più niente a nessuno, sono dei vecchi rincoglioniti e che la doveva togliere. Cosa che ovviamente l'artista ha fatto". Insomma sembra che si sia trattato di un vero e proprio atto di censura da parte del critico d'arte.

A nulla sono servite le preghiere dei coniugi perchè Vittorio Sgarbi non ha cambiato idea ma a dimostrargli cosa significa veramente infantilismo senile ci ha pensato poi Marina Ripa di Meana.