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Shannen Doherty: “Il cancro è al quarto stadio, continuo a lavorare e incoraggio chi lotta come me”

Shannen Doherty, in un’intervista rilasciata a Variety, è tornata a parlare della sua lotta contro il cancro. Al momento la malattia è al quarto stadio. Si può trattare ma non curare. L’attrice, intanto, si è lasciata assorbire dal suo lavoro. L’intento è quello di dare il buon esempio: “Un paziente in cura per il cancro, può lavorare”.
A cura di Daniela Seclì
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Shannen Doherty si è raccontata in un'intervista rilasciata a Variety. L'attrice, nel cuore di tutti coloro che hanno amato il personaggio di Brenda Walsh nella serie Beverly Hills 90210, sta lottando contro il cancro dal 2015. Ha dichiarato che la malattia è arrivata al quarto stadio con metastasi. Il cancro, in questo caso, può essere trattato ma non curato. Dunque, Doherty dovrà conviverci e se all'inizio parlava spesso della sua lotta sui social, via via ha preferito vivere nel privato l'evoluzione della malattia.

Shannen Doherty lavora per dare il buon esempio

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Shannen Doherty ha spiegato che al momento, più che parlare delle sue condizioni di salute, la sua priorità è tentare di immagazzinare tutta l'energia possibile per costruire la vita che desidera. Inoltre, intende dare il buon esempio a chi sta condividendo la sua stessa lotta. Vuole dimostrare che nonostante la malattia, si può ancora lavorare e avere una vita degna di essere vissuta:

"Sto prendendo tutta l'energia possibile per darla a me stessa. Il miglior esempio che io possa dare alle altre persone che lottano contro il cancro, ma anche al mondo esterno in generale, è mostrare loro che un paziente in cura per il cancro, può anche lavorare. Per quanto mi riguarda, sto cercando di vivere la miglior vita possibile ed essere il miglior esempio possibile in questo momento".

Come il cancro ha cambiato il suo approccio al lavoro

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Shannen Doherty è impegnata in numerosi progetti artistici, che la vedono anche nei panni di regista. La cinquantenne ha dichiarato di adorare cimentarsi con la regia perché ha una passione per i dettagli quando si tratta di scegliere le luci giuste o l'atmosfera più adatta: "Quando sono alla regia, probabilmente sono al picco della mia felicità". Quindi, ha concluso raccontando come la malattia ha cambiato il suo approccio al lavoro di attrice:

"Mi sono resa conto che avevo costruito dei muri attorno a me. Ora penso di avere una saggezza, una vulnerabilità e una profonda comprensione della vita che prima non avevo".

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