Si rivede Lapo Elkann dopo mesi di silenzio, l’imprenditore fotografato al mare in Liguria
Dopo un lungo silenzio si rivede Lapo Elkann. Gli ultimi appena trascorsi sono stati mesi complessi per il rampollo della famiglia Agnelli, che ha scelto un lungo silenzio per riguadagnare salubrità ed evitare la gogna mediatica dopo l'ultimo caso eclatante a lui riferito, quello del finto sequestro dello scorso gennaio. Con un messaggio a cuore aperto diretto ai follower, Elkann aveva annunciato di voler ritrovare la quiete:
Vorrei ringraziare tutti i follower del mio account – coloro che mi stimano, e (perché no) anche quelli che hanno espresso opinioni diverse che meritano comunque rispetto. Tutti assieme mi avete spronato a migliorare. Oggi, però, comincia una nuova fase per me – personale e professionale – e la vorrei vivere nella vita reale, "offline", anziché in quella virtuale. Questo non vuole essere un addio, semmai un arrivederci. Grazie a tutti di tutto, Lapo.
E così è stato. Lapo non si è visto e sentito per diversi mesi, durante i quali ha presumibilmente vissuto lontano dai riflettori, proprio per evitare il chiacchiericcio in merito a quanto gli fosse accaduto. A immortalare Lapo Elkann negli ultimi giorni è stato il settimanale Chi che pubblica, nel numero in edicola da mercoledì 7 giugno, le immagini dell'imprenditore in vacanza in Liguria. Quella mostrata da Elkann è una condizione fisica invidiabile, il che fa credere che i mesi di silenzio mediatico lo abbiano in qualche modo rigenerato.
La vita pubblica di Lapo Elkann ha percorso una parabola pubblica molto complessa, che in questi ultimi anni ha seguito andamenti di verso opposto. I fasti per le sue trovate imprenditoriali e la capacità di saper dettare legge in fatto di costume, viste le sue scelte estetiche stravaganti, si è alternato ai momenti bui come l'overdose del 2005 e, appunto, il finto rapimento dello scorso gennaio. Il tutto condito da brutte figure e notizie bizzarre sul suo conto, dal suv parcheggiato sui binari del tram a Milano al bacio con Uma Thurman, passando per quel magnifico momento dell'intervento involontario durante le fasi di gioco di un'importante partita di NBA.