Siffredi piange a Venezia: “Via dal porno per mia moglie, vedo il dolore nei suoi occhi”
Rocco Siffredi è molto legato al mondo del cinema hard, e non ha problemi ad ammettere che è stato proprio il porno a regalarli tutto quello di cui oggi ama circondarsi. Da qualche anno, però, l’attore ha deciso di dire addio alla sua attività primaria per abbracciare il nuovo ruolo di produttore. Con gli occhi gonfi di lacrime, Siffredi si racconta a Venezia, a poche ore dalla presentazione durante le ‘Giornate degli autori’ del documentario “Rocco” realizzato dai francesi Thierry Demaizière e Alban Teurlai. La sua commozione deriva in parte dal debito di riconoscenza che l’uomo sente di avere con il mondo che l’ha reso famoso, e in parte dal fatto di aver ripensato a quanto tutto questo gli abbia tolto negli anni. La vittima della sua carriera gloriosa sarebbe stata soprattutto la moglie Rozsa Tassi:
Fare questo film per me è stato molto pesante. I film che cercano di raccontare il mondo del porno sono spesso negativi e angoscianti, come se il porno dovesse essere per forza qualcosa di cattivo. Io ho chiesto ai registi di fare un autoritratto sincero, che esponesse le mie fragilità e il mio lato umano. Me l'avevano chiesto in tanti, ma questo era il momento giusto. Il porno mi ha dato tantissimo, è da quando avevo 11 anni che volevo fare questo mestiere. A 20 anni avevo tutti contro inclusa la mia famiglia, ero isolato ma ho continuato. I primi problemi li ho avuti quando mi sono sposato e ho avuto un figlio. Ho provato un forte senso di colpa nei confronti del mio lavoro: da 24 anni torno a casa e leggo negli occhi di mia moglie la sofferenza. E non voglio essere ancora attivo nel porno ora che i miei figli sono adolescenti. Voglio essere un buon nonno per i miei nipotini.
L’addio al porno di Rocco Siffredi
La decisione di lasciare il mondo dell’hard arrivò all’inizio del 2015, all’epoca in cui Rocco veniva commentato soprattutto per la decisione di partecipare all’“Isola dei famosi”. Fin da subito l’attore precisò che non avrebbe abbandonato definitivamente il cinema porno, ma che vi avrebbe trovato una collocazione diversa cucendosi addosso un altro ruolo, quello del produttore.
Oggi se ne occupa con successo, grazie anche alla fama che ha acquisito negli ultimi tempi, una fama che non è più di nicchia e che è scoppiata quando Siffredi ha accettato di diventare un personaggio televisivo che non fosse più destinato solo alla fruizione in fascia non protetta. Rivela di averlo fatto soprattutto per il bene di sua moglie, per la quale si è finalmente sforzato di essere un marito migliore.