Signorini condanna Alessandra Amoroso: I fan meritano rispetto

Si fa sempre più bollente la polemica che vede per protagonista la cantante Alessandra Amoroso. La salentina, per la prima volta protagonista di un acceso scontro con i fan – o quantomeno una parte di essi – si è trovata a doversi difendere dalla scomoda accusa di essersi “montata la testa” dopo che, al termine di un concerto, si sarebbe rifiutata di firmare alcuni autografi. La vicenda, spiacevole è vero, produce però diverse chiavi di lettura.

Alessandra, che a onor del vero ha sempre mostrato enorme rispetto verso quei sostenitori che hanno contribuito a renderla grande, avrà avuto, come ogni comune mortale, un momento di stanchezza e, impegnata in una cena post concerto, è anche comprensibile che preferisca mangiare in tranquillità piuttosto che gettarsi di nuovo nella ressa. Dall’altro punto di vista, quello della mamma che lamenta l’insensibilità della Amoroso, può essere comprensibile che ci si aspetti qualcosa in più sebbene, in fondo, ci sono situazioni in cui si smette di essere personaggio e mostro da palcoscenico in favore del recupero delle forze, un fattore che la ragazza ha già trascurato una volta, svenendo sul palco, incidente che la costrinse ad annullare numerosi concerti.

Il commento di Signorini

A commentare negativamente la vicenda è stato Alfonso Signorini. L’uomo, reduce dal successo estivo de La notte degli chef, si è trovato a rispondere a una lettera inviatagli da un suo ammiratore e pubblicata sull’ultimo numero di Tv Sorrisi e Canzoni. Il lettore chiedeva in che modo interpretasse l’atteggiamento di alcuni artisti che, dopo aver raggiunto la popolarità, sembrano rifuggire il contatto con i loro fan:

Caro direttore, le scrivo per raccontarle quello che è successo pochi giorni fa a Macerata. Dopo il concerto del 29 agosto, Alessandra Amoroso ha cenato in un ristorante. All’uscita 15 fan l’hanno attesa per ore sperando di avere un autografo. Ebbene, quando lei è uscita, si è comportata in modo deludente. Ha detto di essere stanca e si è rifiutata di accontentare gli ammiratori. Ha fatto una scenata, facendo piangere una bambina di 10 anni. Era fuori di testa. A un certo punto è scesa dall’auto e ha attaccato una mamma solo perché le aveva urlato “Buuuu!”. Capisco lo stress, ma addirittura far piangere una bambina … Nicola (Macerata)

Secca la risposta di Signorini che ha commentato:

Caro Nicola,

purtroppo molte star (o presunte tali) dimentica in fretta che tutto (e sottolineo tutto) quello che hanno lo devono ai fan. Perciò, si consoli (e consoli la bambina in lacrime) pensando che tutto dipende da chi ha portato al successo certi personaggi. Basta non aspettarli più fuori dal ristorante: saranno poi loro, vedrà, ad andare a offrire i propri autografi casa per casa. Ma sarà troppo tardi. Un saluto, Alfonso.

Al celebre giornalista va imputata, intanto, la buona fede con la quale si è espresso. Signorini ha risposto alla lettera di chi accusava Alessandra, fornendo la sua versione dell’accaduto. Il commento sarebbe stato certamente diverso, e più pacato, se a scrivergli fosse stato un rappresentante dell’altra fazione, quella pro-Amoroso.

La difesa dei fan di Alessandra

Nel frattempo, i fan della pupilla di Maria De Filippi continuano a sostenere la ragazza. A lei, alla quale i suoi ammiratori hanno perfino dedicato un brano qualche tempo fa, a dimostrazione dell’affetto sempre presente, va la solidarietà di chi ha visto l’accaduto sotto un’altra luce ed è quindi in grado di giustificare il suo comportamento. Negli ultimi giorni, sul web si sprecano i commenti di chi si scaglia contro chi ha avuto “l’ardire” di riportare l’accaduto in termini differenti, accusando giornalisti e critici vari di aver esagerato.

Il fatto è che, isolando quanto accaduto e specificando che la vicenda potrebbe essere stata travisata, sarebbe forse il caso di ridimensionare il tutto e riportarlo in termini pacifici. Alessandra ha avuto un normale momento di stanchezza e quella parte di fan che l’ha accusata va giustificata perché non poteva saperlo. Inutile ricamarci sopra con titoloni e commenti al vetriolo. Quanto è stato è ormai passato e la brava cantante pugliese continuerà come sempre a portare avanti la sua carriera. Quello che è accaduto andrà ad annoverarsi tra i comprensibili “incidenti di percorso” o come chiunque altro voglia chiamarli, un’incomprensione che lascia il tempo che trova e che farebbe bene a essere dimenticata.