Solidarietà a Lapo Elkann, che spegne social e riflettori: “Non è un addio”
L’ironia sul finto rapimento, la faciloneria insita nelle battute e il generale biasimo nei suoi confronti perdono efficacia di fronte alla gara di solidarietà che si è sviluppata nei confronti di Lapo Elkann, tornato sui social solo per prenderne congedo. Dopo quello che è accaduto negli ultimi mesi, il rampollo di casa Agnelli ha preso una decisione: intende riprendere in mano la sua vita, ripartire da se stesso e non indulgere ancora negli errori che hanno rischiato più volte di rovinarlo.
Con un accorato messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook, Lapo lascia intendere il dispiacere legato alla sua ultima bravata e, senza attaccare nessuno, comunica la decisione di prendersi un periodo da vivere “offline”, per ritrovare se stesso:
Vorrei ringraziare tutti i follower del mio account – coloro che mi stimano, e (perché no) anche quelli che hanno espresso opinioni diverse che meritano comunque rispetto. Tutti assieme mi avete spronato a migliorare. Oggi, però, comincia una nuova fase per me – personale e professionale – e la vorrei vivere nella vita reale, "offline", anziché in quella virtuale. Questo non vuole essere un addio, semmai un arrivederci. Grazie a tutti di tutto, Lapo.
Tra le righe si legge la voglia di ricominciare, di smettere di essere vittima di se stesso, ed è proprio quello che non ha detto ad aver scatenato la solidarietà di quanti lo sostengono. I suoi followers, gli stessi ai quali si è rivolto con umiltà, scrivono di aver compreso la sua decisione e lo incoraggiano a portare avanti il suo proposito, a lottare perché le opportunità che la vita gli ha regalato non vadano sprecate. “Un bravo ragazzo” lo definiscono gli utenti, un ragazzo che si è smarrito spesso, forse perché in balìa di un universo all’interno del quale non gli era rimasto nulla da desiderare, nulla che valesse uno sforzo.
Il finto rapimento e le accuse cadute
L’ultima bravata di Lapo Elkann, quella in seguito alla quale il giovane ha deciso di fare questo passo indietro, ha assunto toni internazionali. Arrestato per un finto sequestro negli Stati Uniti, si è attirato il biasimo del mondo occidentale, pronto a punire l’ultima delle follie della pecora nera degli Agnelli. La vicenda si è conclusa solo pochi giorni fa, quando le accuse a suo carico sono cadute. Riuscito a uscire ancora una volta da un episodio tanto increscioso, Lapo sembrerebbe aver deciso di rivoluzionare la sua vita, a partire da sé stesso. Da qui la decisione di “spegnere i riflettori”: intende ripartire, impegnarsi perché da questa vicenda possa nascere qualcosa di buono, e per farlo ha bisogno di concentrazione e silenzio. Ha bisogno di tornare a essere solo Lapo.