Sorella di Vladimir Luxuria: mio fratello mi ha rubato il fidanzato
Intervista doppia su Gente per Vladimir Luxuria e la sorella Laura che si raccontano a cuore aperto parlando del loro rapporto che da sempre hanno considerato un legame tra sorelle, sebbene Vladimir non abbia mai esplicitamente dichiarato la propria omosessualità a Laura.
Una confessione, quindi, sottintesa che tuttavia non ha mai intaccato il loro legame, anzi sembra averlo rafforzato molto:
" Non ho mai considerato Vladi un fratello, l'ho sempre considerata donna. Mi sono battuta per lei, Vladi era il mio mito. E' anche merito suo se oggi sono la donna che sono. Mi ha rubato anche il fidanzato… il primo fidanzato", ha dichiarato Laura a Gente nel corso dell'intervista, mostrando come non abbia quindi mai avuto problemi ad accettare l'dentità sessuale di Vladimir.
Un'ammirazione reciproca, quella tra le due sorelle, visto che Luxuria ha dichiarato:
" Laura è il mio modello di femminilità. Gli uomini facevano pazzie per lei"
Laura è poi tornata sulla storia del fidanzato "rubato", raccontando come ha scoperto il tradimento:
" Ho la scena stampata in testa. Mattina presto, Vladi non era tornata a casa, io vado dal mio ragazzo, busso alla sua porta, nessuno mi apre. Mi siedo sulle scale e dopo qualche minuto la vedo sgusciare fuori, gli occhi bassi, zitta".
Certo un episodio che non fa onore a Luxuria che, infatti, ha chiarito di essersi immediatamente pentita del gesto. Infine le due sorelle hanno parlato della grande complicità che le ha legate sin da ragazze, raccontando di come si "coprivano" reciprocamente durante le fughe da casa o di come si scambiassero vestiti e gioielli.
"Lei e Barbara, la sorella a noi più vicina come età, erano le mi complici. A 16 anni i piani di fuga erano due: o loro distraevano i nostri genitori permettendomi di uscire di casa en travesti oppure nascondevano nelle loro borse gioielli e abitini che indossavo fuori", ha dichiarato Luxuria al settimanale.
Insomma un gran bel legame quello tra le due sorelle, ancora oggi molto complici e vicine.
Lucia Cocozza