Stefano De Martino: “Faccio questo lavoro per soldi, farei volentieri a meno della fama”
"Faccio questo lavoro per soldi. Se domani scoprissi che vendere gomme all’ingrosso mi fa guadagnare di più e vivere bene, io farei molto volentieri a meno della fama". Parola di Stefano De Martino in una lunga intervista pubblicata su Vanity Fair. Il modello, ballerino, imprenditore e influencer di Torre Annunziata si sbottona, si lascia andare e ritorna, ancora una volta, sul problema della notorietà.
Le parole di Stefano De Martino
Non è la prima volta che Stefano De Martino fa una dichiarazione del genere. La notorietà, pur riuscendo a gestirla, un po' lo infastidisce. Ecco perché, se scoprisse un modo per guadagnare lo stesso con un lavoro che lo renda anonimo, probabilmente lo farebbe. Queste le sue parole:
Faccio questo lavoro per soldi. Se domani scoprissi che vendere gomme all’ingrosso mi fa guadagnare di più e vivere bene, io farei molto volentieri a meno della fama. Mi diverte, riesco a gestirla, ci convivo tranquillamente. Ma se domani tornassi nell’anonimato più totale, non avrei nessun problema. Anzi, per me non è una cosa essenziale. Io ho iniziato a fare questo lavoro per esigenza, e non per voglia.
La passione per la danza
La passione per la danza è quindi diventato un lavoro. Lui, che lo scorso maggio ha traslocato, è figlio di un ballerino di teatro, ha saputo coltivare e mettere a frutto i suoi sogni.
Il lavoro della danza l’ho fatto solo ed esclusivamente per passione: sono figlio di un ballerino di teatro, per me la televisione era una sorta di tabù. Dopo vari provini e audizioni andati bene per compagnie teatrali qui in Italia ma anche all’estero, ho capito che purtroppo non potevo fare quella scelta di vita e di lavoro, perché non ne avevo le possibilità economiche. Non potevo prendere una casa in affitto per vivere in un’altra città… avrei dovuto fare un secondo lavoro, e sarebbe stato estenuante. Quando sono approdato in tv mi è stato chiaro che quello era l’unico modo a mia disposizione per guadagnare abbastanza e continuare a fare quello che mi piaceva, cioè danzare. A un certo punto ho persino pensato di mollare tutto e di studiare fisioterapia.