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Stefano De Martino ha detto che suo figlio Santiago è troppo esposto

“La gente per strada riconosce Santiago anche quando non ci siamo noi e la cosa mi spaventa”, ha detto De Martino in un’intervista a Oggi. Posto che ognuno è libero di fare ciò che vuole, la domanda per Stefano è: non poteva pensarci un po’ prima?
A cura di Andrea Parrella
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Facciamo così: aprite gli scatoloni della memoria che avete in casa, quelli in cui ci sono raccolte tutte le fotografie della vostra infanzia, magari mischiate con chilometri di rullini e diapositive, contate il numero di fotografie che vi ritraggono in un'età in cui non eravate capaci di decidere del vostro futuro (e nemmeno del vostro presente) e, sommandole, vedete se raggiungono numericamente la metà del numero di foto del piccolo Santiago che Belen Rodriguez e Stefano De Martino hanno complessivamente postato sui rispettivi profili Instagram.

Fatta questa operazione (se avete raggiunto la metà di quella cifra iniziate a piangere per i milioni di lire che i vostri familiari hanno speso per sviluppare tutte quelle foto), date un'occhiata alle dichiarazioni che Stefano De Martino ha rilasciato al settimanale Oggi, nell'ambito di un'intervista congiunta con sua moglie Belen, proprio in merito all'esposizione mediatica del bambino: 

Sono stato contento di condividere un amore grande come quello per mio figlio, ma ultimamente ci siamo dati delle regole. La gente per strada riconosce Santiago anche quando non ci siamo noi e la cosa mi spaventa. Vorrei fosse lui, un domani, a scegliere se vivere o meno la mediaticità della sua famiglia, non è giusto imporglielo.

A questo punto, se in passato qualcuno di voi si è chiesto quanto fosse giusto che un bambino, praticamente neonato, fosse quotidianamente esposto a decine di migliaia di visualizzazioni, postato su due dei profili Instagram più visitati e seguiti d'Italia, allora potete concludere di esservi posti lo stesso dubbio di Stefano De Martino. Al netto cdel fatto che ognuno decida cosa fare rispetto alla tutela dell'immagine dei propri figli, sarebbe così azzardato dire che sia una premura, quella di Stefano, giunta con un pizzico di ritardo? Non era il caso di pensarci un po' di tempo fa?

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