Stepchild adoption, parla Raffaella Carrà: “Anch’io sono cresciuta con due mamme”
Sotto il profilo politico, il DDL Cirinnà è l’argomento più discusso e controverso del momento. Sono numerosi i famosi che si sono schierati contro il “Family Day” e a favore delle unioni civili e della Stepchild adoption. L’ultima, in ordine cronologico, è Raffaella Carrà. Conduttrice che è stata per anni il primo volto femminile della Rai, Raffaella rivela di essere stata lei stessa cresciuta da due mamme. Orgogliosa icona gay da sempre, la Carrà non manifesta alcune perplessità di fronte al quesito più discusso del momento. In un’intervista rilasciata al settimanale “Il venerdì”, infatti, dichiara apertamente di essere a favore delle adozioni da parte di coppie gay. Lei è cresciuta con due donne che le hanno fatto entrambe da madri e ritiene di non aver mai sofferto il confronto con altri bambini:
Io sono cresciuta senza un padre. Era danaroso ma troppo playboy e mia madre divorziò nel 1945. Oggi, quando si parla delle adozioni a coppie gay ma anche etero, faccio un pensiero: "Ma io con chi sono cresciuta?" Mi rispondo: con due donne, mia madre e mia nonna. Facciamoli uscire i bambini dagli orfanotrofi, non crescono così male anche se avranno due padri o due madri. Io le ho avute. Sono venuta male?
Nessun figlio per Raffaella Carrà: “Non mi hanno permesso di adottare”
Al compimento del 70esimo anno di età, Raffaella Carrà aveva già dato voce al suo unico rimpianto: quello di non avere mai avuto un figlio. Sono solo due le relazioni importanti avute nella vita, quella con Gianni Boncompagni prima e con Sergio Japino poi. Un bambino non è mai arrivato, sebbene ne abbia adottati diversi a distanza. Le sarebbe piaciuto anche poter adottare e crescere da sola un figlio a tutti gli effetti, ma non le è mai stato permesso proprio a causa della sua situazione sentimentale:
Non mi sono mai voluta sposare e mi ha sempre fatto arrabbiare non poter adottare figli senza l'obbligo di questo anello.