Test di paternità per Alberto di Monaco dopo le nozze con Charlene

E' durato meno di ventiquattro ore il sogno d'amore di Charlene Wittstock. Dopo il matrimonio con Alberto di Monaco, l'ex nuotatrice dovrà fare affidamento a tutta la sua indulgenza per riuscire a superare quello che si prospetta un momento davvero doloroso. Stando alle ultime indiscrezioni giunte da Palazzo Grimaldi, il neo sposo si dovrà molto probabilmente sottoporre a un test del Dna per accertare la sua presunta paternità di un terzo figlio che si aggiungerebbe così ai due avuti precedentemente da relazioni con altre due donne e che il principe ha riconosciuto.

A diffondere l'indiscrezione è il The Telegraph citando, come fonte, un ufficiale di palazzo. La notizia potrebbe quindi confermare indirettamente le voci di una presunta crisi che aveva quasi rischiato di mandare a monte le nozze del Principato di Monaco. Lo scoop di Charlene in fuga da Alberto aveva fatto tremare le certezze della famiglia reale. L'ex nuotatrice, si dice, sia stata raggiunta giusto in tempo all'aeroporto di Nizza con in mano un biglietto di sola andata per il Sud Africa. La Wittstock sarebbe quindi tornata sui suoi passi, mentre le malelingue ipotizzano un sequestro del passaporto da parte delle guardie di Alberto.

Non è bastato il matrimonio a mettere a tacere il gossip, anzi. I giornali francesi hanno colto subito la palla al balzo per imbastire una vera e proprio soap opera, attribuendo ad Alberto II di Monaco ben due pargoletti. Il primo, di appena 18 mesi, sarebbe stato concepito con una donna italiana pronta a spifferare ai quattro venti la sua verità ( lo afferma la rivista Public ). Il secondo figlio, invece, sarebbe nato in seguito alla relazione con la Coste, un ex hostess di 40 anni.

Se il pettegolezzo si rivelasse vero, allora la luna di miele in Sud Africa sarebbe bella che rovinata. Non ci resta che attendere e sperare che Charlene Wittstock non si trasformi, come per incanto, nella nuova Cenerentola dei tempi moderni.