Tra Cecchi Gori e Rita Rusic adesso è guerra, lei chiede 400.000 euro
Rita Rusic e Vittorio Cecchi Gori potrebbero presto tornare in tribunale per una guerra giudiziaria. La miccia che innescato nuovamente lo scontro tra i due ex coniugi, separatisi nel 1999, è l'attico in via Platone, quartiere Monte Mario a Roma, di proprietà di Vittorio Cecchi Gori ma in uso esclusivo e legittimo di Rita Rusic. Lo scorso 8 giugno, come riportarono le agenzie, Vittorio Cecchi Gori tentò di entrare in casa, accompagnato da un legale rappresentante ed un fabbro, ma si era visto negare l'ingresso. Chiamata la polizia ed i carabinieri, la porta è stata forzata solo per accertare che non vi fossero malintenzionati in casa ed è stata successivamente cambiata la serratura, distribuendo cinque nuove chiavi allo stesso Cecchi Gori e a Lierca Rusic, sorella della Rusic (che attualmente vive a Miami), in attesa che un giudice stabilisca l'uso della proprietà.
Intanto, Rita Rusic avrebbe denunciato l'ex marito per violazione di domicilio ed ha chiesto alla Procura di sequestrare l'appartamento, mentre l'avvocato di Vittorio Cecchi Gori ha presentato una denuncia-querela contro i familiari della Rusic per l'occupazione dell'appartamento, oltre a denunciare la Rusic per calunnie. Stando a quanto dichiarato dall'avvocato di Rita Rusic, la Corte di Appello avrebbe disposto il versamento di una cifra pari a 400mila euro circa, nel caso in cui l'appartamento tornasse nelle disponibilità di Cecchi Gori. Tale somma è tra le richieste di Rita Rusic, qualora l'ex imprenditore cinematografico continuasse a rivendicare la proprietà. La Procura, nell'attesa di fare chiarezza e verificare i fatti, ha posto i sigilli sul luminoso attico di via Platone.