Trono Gay a Uomini e Donne, i lettori di Fanpage.it: ‘Non è omofobia, pensiamo ai bambini”
Con uno scarto leggerissimo – di appena 7 voti – si conclude a favore del no il sondaggio che ha visto i lettori di Fanpage.it schierarsi a favore o contro il Trono Gay di “Uomini e Donne”. Con una percentuale generica che si divide perfettamente a metà e una differenza precisa di appena una manciata di voti, i lettori hanno preferito votare “no” alla messa in onda del Trono Gay. Non si tratterebbe di omofobia, però, solo della volontà di tutelare in qualche modo i più piccoli che, secondo chi vota, potrebbero rimanere turbati dalla visione di determinate immagini.
Maria De Filippi, invece, ha preferito introdurre questa novità all’interno di uno dei suoi programmi più seguiti proprio al fine di sdoganare il pregiudizio nei confronti dell’omosessualità, a partire dalla televisione. Quando argomenti quali le unioni civili, i pari diritti e la stepchild adoption sono arrivati all’ordine del giorno, la conduttrice più amata di Canale 5 si è decisa a trattare l’argomento anche da un punto di vista leggero, affinché il pubblico che la segue si abitui gradualmente alla novità e sia pronto ad affrontarla con il dovuto rispetto anche nella vita di tutti i giorni.
La sparatoria a Orlando che ha colpito il mondo gay
La sua iniziativa acquista ancora più senso dopo i fatti accaduti a Orlando dove un uomo ha aperto il fuoco in un locale gay allo scopo di manifestare il proprio dissenso nei confronti dell’apertura sempre più manifesta alle unioni di fatto, un’apertura che ha coinvolto tutto il mondo civile. La sparatoria a Orlando ha provocato 50 vittime e la morte dello stesso aggressore.
Tra i lettori di Fanpage.it si è esposto soprattutto chi teme che trattare un argomento di questo tipo in televisione possa provocare confusione nei più piccoli, sebbene una trasmissione come “Uomini e Donne” non sia particolarmente adatta a un pubblico troppo giovane.
C’è stato anche chi si è detto d’accordo con la conduttrice che, attraverso una scelta coraggiosa e che ha provocato una valanga di critiche, si è assunta il compito di dimostrare che l’amore resta amore e che la ricerca dell’anima gemella prescinde dal sesso delle persone coinvolte.