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Nadia Toffa

Una fan critica l’atteggiamento di Nadia Toffa: “No, i malati di cancro non sono fighi”

È diventato virale un post polemico di una imprenditrice perugina, Catia Brozzi, sulle parole di Nadia Toffa: “No, essere malati di cancro non è da fighi. Loro si sentono dei numeri buoni per le statistiche”.
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Sta destando molto scalpore la risposta di una fan di Nadia Toffa, la signora Catia Brozzi, che con un lungo post su Facebook ha argomentato l'eccessivo entusiasmo che si è generato dopo il ritorno in televisione di Nadia Toffa. La signora Brozzi stigmatizza alcune parole pronunciate dalla giornalista e conduttrice de "Le Iene" che sono diventate un instant cult, un simbolo della lotta contro il cancro. Il post è diventato virale, in pochi giorni centinai di migliaia di like e altrettante condivisioni.

Lo sfogo di Catia Brozzi contro Nadia Toffa

Lo sfogo di Catia Brozzi sull'atteggiamento di Nadia Toffa è stato condiviso da quasi 100mila persone ed ha generato molto dibattito in rete, incontrando il sostegno di molte persone che hanno sposato il pensiero della donna, imprenditrice di Perugia.

Beata te cara NadiaToffa che in due mesi hai scoperto di avere un tumore, hai fatto l'intervento, chemio e radio , sei già al lavoro e ti dichiari guarita (????). Sai , qui , nel mondo di noi comuni mortali, ci sono persone che in due mesi non riescono neanche ad avere una diagnosi , dati i tempi biblici delle prenotazioni ospedaliere, magari muoiono ancor prima di sapere di che male soffrissero. Qui ci sono persone che dopo addirittura decine di anni , quando ormai tutte le statistiche di questo (sporco) mondo li davano finalmente per GUARITI hanno ricominciato tutto daccapo . Qui ci sono Persone che dopo 11 anni si sono visti somministrare lo stesso protocollo ufficiale già applicato 11 anni prima , per poi scoprire dopo un anno di cura che il ‘ protocollo ufficiale' era sbagliato allora come oggi ….. beh , si sa, la medicina fa passi da giganti , bisogna solo capire in quale direzione . Qui, nel Nostro mondo ci sono medici indottrinati afflitti da sindrome di onnipotenza a rispettare un maledetto PROTOCOLLO senza tenere conto del fatto che ogni persona ha con se' una storia diversa , un organismo diverso e che può reagire in mille modi alle terapie ufficiali …. fino a lasciarci la pelle, perché qui , nel nostro mondo , i medici ci avvisano del fatto che il Protocollo Ufficiale , può funzionare …. ma può anche ucciderci . Qui , curarsi , é un terno al lotto .

Siamo solo numeri per fare statistica, non persone

Il messaggio di Catia Brozzi a questo punto verte sulla mancata responsabilità della classe dei medici, che quando le cose si mettono male è sempre a causa "dell'organismo che non risponde bene". Viene messo in discussione anche il metodo, la cura con cui ci si rivolge nei confronti dei pazienti.

Qui abbiamo imparato che quando il Protocollo non funziona , non è mai colpa della chemio , è colpa del tuo organismo che non ha risposto bene ! E allora il
Medico che fa ? chiude il cassetto rispedendoti a casa e dicendo ai tuoi parenti : tenetela tra gli affetti più cari (e chi se le dimentica queste parole .) Qui, nessuno osa andare oltre il protocollo . Quei pochi che lo fanno , si guardano bene dal farsi pubblicità . Sai , cara Nadia , qui…. se un medico osa contraddire il Maledetto Protocollo , rischia la radiazione . Perché noi qui non siamo PERSONE , siamo solo numeri , statistiche ( che poi chissa' chi le fa queste statistiche )…..sopravvivenza a 5 anni … a 10 anni …. hai sentito bene … qui statistiche a 2 mesi , purtroppo non esistono. Però qui , esistono realmente persone fighe , e sai chi sono secondo me ? Sono le persone che assistono un malato oncologico.

Cara Nadia, il cancro non fa sentire fighi

Il discorso incalza, Catia Brozzi calca la mano e si spinge sulla differenza tra "persone fighe", quelle che restano, e i malati che fighi non riescono a sentirsi. La critica punta a sensibilizzare e spostare l'attenzione sulle problematiche della Sanità nazionale, non alla semplificazione del dolore e del male del secolo.

Le persone fighe , sono quelle che tengono per mano , per una notte intera la persona amata ,sapendo bene che quella potrebbe essere l'ultima notte .
Le persone fighe , sono quelle che hanno deciso di accompagnare gli ultimi istanti di quella persona , cantando una ninna nanna …. magari proprio quella che lei cantava a te da bambina ….Le persone fighe , sono anche quelle che l ultima notte restano in disparte , perché sanno bene che il
Loro cuore non reggerebbe alla vista dell ultimo respiro .
Le persone fighe sono quelle che restano lì per prendersi L ultimo respiro , nonostante sappiano che quell ultimo respiro non permetterà più loro, in seguito , di respirare con naturalezza .

I malati no , cara Nadia , loro non sono fighi e non credo neanche si sentano fighi .
Sono solo PERSONE che vorrebbero essere trattate dai medici come tali e non come semplici casi da inserire nelle loro maledettissime statistiche , sono persone che non vorrebbero perdere la loro dignità , cosa alla quale sono invece condannate dal progredire della malattia .
Beata te cara Nadia …. che vivi su un altro pianeta , un pianeta dove avere il cancro fa sentire fighi .
Cit.M.C.

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