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Valentina Dallari: “Soffro di disturbi alimentari, a breve entrerò in una struttura specializzata”

Dopo le polemiche esplose in rete in riferimento all’eccessiva magrezza, Fanpage.it ha voluto che a parlare fosse proprio Valentina Dallari. “Non racconterà mai la verità” scrivevano di lei e, invece, con il coraggio di chi ha ammesso di avere bisogno di aiuto, la deejay ci ha raccontato la sua storia: “Sì, soffro di disturbi alimentari, ma non chiamatemi anoressica di merda”.
A cura di Stefania Rocco
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È una caccia alle streghe quella che ha coinvolto Valentina Dallari, splendida 24enne che ha iniziato a lavorare nel mondo dello spettacolo utilizzando il trono di Uomini e Donne come trampolino di lancio. Evidentemente dimagrita a causa di problematiche la cui natura non era difficile immaginare, Valentina non ha trovato ad accoglierla il sostegno che ci si aspetterebbe in casi come questo.

È stata additata e insultata sui social, trattata come non meritava per il solo fatto di aver ceduto a una fragilità evidente. Fragilità che ha messo da parte raccontando con coraggio – e non era tenuta a farlo – la sua storia a Fanpage.it. A Valentina abbiamo chiesto di scoprire le carte e, badate bene, non certo per creare intorno a lei l’ennesimo caso. Quelle “foto shock” – che terribile accostamento di parole di fronte a una vicenda tanto delicata – non le abbiamo pubblicate. Avremmo potuto, ma sarebbe equivalso a sferrare l’ennesimo calcio a chi sta già facendo fatica ad affrontare gli stravolgimenti dell’animo umano.

Avrebbe significato sporcare, e mai lo avremmo tollerato, l’immagine di una 24enne che non ha fatto del male a nessuno, se non a sé stessa. Avremmo raccontato questa storia soltanto se fosse stata Valentina a volerne parlare, fidandosi del fatto che le sue parole sarebbero state veicolate senza sensazionalismi dal forte effetto e dalla poca umanità. Lei ha scelto di fidarsi e quello che segue è il suo racconto.

I disturbi alimentari

C'è una polemica che esplode sui social a intermittenza, riferita a una tua presunta eccessiva magrezza.

Sono sincera, non so ancora come io mi possa considerare. Sono in terapia psicologica da diverso tempo e mi sto godendo gli ultimi giorni insieme alla mia famiglia prima di entrare in una struttura specializzata dove si prenderanno cura di me.

Gravitano sui social una serie di personaggi che sostengono di conoscerti dal vivo e si dicono certi del fatto che tu soffra di disturbi alimentari. Quanto c’è di vero?

Non so chi siano queste persone, non ho visto nulla e non credo comunque che mi conoscano così bene, proprio perché non direbbero mai nulla sul mio conto senza che io sappia qualcosa. A ogni modo, sì, soffro di disturbi alimentari. E sto cercando di risolverli attraverso una cura che la mia famiglia e il mio fidanzato hanno fortemente sostenuto. Mi vogliono bene e vogliono vedermi felice. Mi prenderò un po’ di tempo per me e proverò a risolvere i miei problemi.

Che effetto ti fa quando al tuo nome viene abbinata la parola "anoressia"?

Non saprei, è sempre una sensazione strana. Con il tempo ho capito che c’è molta ignoranza riguardo questa malattia. Vedo molte persone che credono che sia solo un discorso estetico, e ti additano come “anoressica di merda” quando in realtà non si sta né rubando una macchina né prendendo in giro le persone. Le persone che soffrono di questo disturbo hanno un disagio totalmente personale e molto profondo, che, alla lunga, va ben oltre il discorso estetico. È un auto punirsi e basta, senza mai coinvolgere gli altri.

Come vivi questa eccessiva attenzione nei confronti del tuo corpo?

Non bene.

La nuova vita dietro la consolle

Sei modella oltre che deejay. Il tuo corpo deve necessariamente rispecchiare una serie di caratteristiche estetiche per esigenze lavorative?

Non è proprio così. Essere in vista nel mondo dello spettacolo/night life significa anche stare in forma, o comunque prestare più attenzione al corpo rispetto ad altri ruoli. Non c’è alcuna regola, purtroppo viviamo in una società in cui, volenti o nolenti, l’immagine estetica e l’apparire è diventato ormai tutto. Non importa chi sei ma come sei. Credo che, inconsciamente, questi “canoni” li stabilisca il pubblico stesso.

Ti sei staccata completamente dal circuito di "Uomini e Donne". Frequenti ambienti diversi, persone che non appartengono a quel giro e a quel circuito professionale. Intendevi mettere una distanza tra te e quel mondo?

Ringrazio molto Uomini & Donne per la base che mi ha dato. Mi ha permesso di ottenere un punto dal quale sono partita. Ma non mi sono mai sentita appartenere a quel circuito e mi vedo molto diversa da coloro che appartengono a quel giro. Sono una ragazza molto dinamica e sveglia, a cui piace lavorare davvero e mettermi in gioco. Non mi bastava fare due foto sui social con il mio fidanzato o indossare un bel maglioncino e basta. Non avrei mai voluto avere questi obbiettivi e basta per la mia vita. Mi piace la sensazione di tornare a casa la sera, stanca dalla giornata che ho passato in studio, o di tornare a orari allucinanti sapendo di aver fatto divertire le persone con la mia musica, raccontando un po’ di me ovunque io vada.

L’amore con Alessandro De Luca

Valentina con il compagno Alessandro De Luca
Valentina con il compagno Alessandro De Luca

Vivi una storia d'amore con Alessandro De Luca, tuo compagno oltre che tuo manager. È stato lui a consigliarti di lasciarti alle spalle tutto ciò che era accessorio al tuo trono?

Ho conosciuto Alessandro totalmente per caso. Mi è piaciuto subito (professionalmente intendo) per la sua immensa voglia di mettersi in gioco. Sapevo e conoscevo artisti che si erano affidati a lui, e sapevo che era una persona veramente onesta al contrario di molti altri “manager” con cui avevo lavorato. Lui è stato ed è un vero manager. Dopo avermi conosciuta e “studiata”, ha capito di avere di fronte qualcosa che andava ben oltre la “fashion blogger” o la semplice “tronista”. Ha costruito un progetto su di me, me lo ha proposto, ho accettato, e mi ha circondato di persone che mi hanno aiutata a eseguirlo. Mi ha fatto capire che certi sogni, se si vogliono esaudire in modo corretto, comportano alcuni sacrifici e rinunce. Volevo essere presa in considerazione come una vera dj e non una dj di Uomini & Donne. Abbiamo ancora tanto da lavorare, ma sono molto felice di averlo conosciuto. Ci siamo lasciati alle spalle una Valentina che non era nel suo mondo ideale. Mi ha cambiato la vita, mi ha dato un vero lavoro che mi ha portato a suonare in locali che mi sarei sognata. Locali da veri artisti, e non da personaggi televisivi.

Qual è, al momento, il tuo ramo di attività?

 Assolutamente la dj.

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